Corriere di Bologna

Ora la corsa salvezza è a trazione rossoblù

Nelle ultime due partite sprint del Bologna mentre Cagliari, Empoli e Udinese sono in piena crisi E attenzione al Frosinone

- di Alessandro Mossini

Un Gran Premio lungo quindici giri, equilibrat­issimo, con diverse macchine al via: è una corsa-salvezza tirata ed appassiona­nte quella che vede coinvolto il Bologna e la vettura rossoblù, guidata dal nuovo pilota Sinisa Mihajlovic, è quella che nelle ultime due tornate ha piazzato il tempo migliore.

Quattro punti per accorciare la classifica e per far correre un brivido sulle schiene di diversi club: il Bologna c’è ed è tornato a pieni giri. Il punto raccolto contro il Genoa ha permesso ai rossoblù di agganciare l’Empoli al terzultimo posto — in attesa dello scontro diretto che vedrà i toscani arrivare al Dall’Ara a fine aprile — e di ravvivare una corsa in cui ha saputo rilanciars­i anche il Frosinone, bissando il sacco del Dall’Ara che ha sancito la fine dell’era Inzaghi in quel di Marassi, sponda Sampdoria, piazzando il colpaccio del weekend.

Ora dal Genoa (25 punti) al Chievo (9 punti) sono tutte in corsa, ognuna con dei distinguo: i veronesi sembrano praticamen­te tagliati fuori e dopo un paio di buone prestazion­i sono crollati venerdì al Bentegodi contro la Roma, mentre i liguri sembrano la squadra con più valori tecnici e hanno un considerev­ole vantaggio sul terz’ultimo posto con un +7 su Bologna ed Empoli che in realtà è un +8, visto il vantaggio acquisito su entrambe negli scontri diretti in caso di arrivo a pari punti.

Poi è bagarre: il Bologna con i quattro punti contro Inter e Genoa ha saputo rilanciars­i ma ora dovrà stringere i denti, visto il calendario che propone la trasferta a Roma (che sarà priva di Schick, mentre a Sinisa mancherann­o Orsolini, Lyanco e Palacio) e la gara interna contro la Juventus nelle prossime due giornate. Curiosamen­te, il programma invertito rispetto a quello che attende nei prossimi due weekend il Frosinone di Baroni.

Nell’ultimo periodo però ci sono tre squadre che sembrano battere in testa: Empoli, Udinese e Cagliari. Le prime due in chiave Bologna (e Frosinone) sembrano le avversarie su cui fare la corsa: i toscani non hanno sfruttato a pieno il turno casalingo contro il Chievo, hanno perso contro una Lazio abbordabil­e e in generale dopo la vittoria sul Bologna hanno raccolto solo due punti in otto partite (con Iachini a rischio e voci di un possibile ritorno di Andreazzol­i, se Empoli-Sassuolo della prossima giornata dovesse andare male), mentre i friulani di Nicola dopo la sosta invernale hanno conquistat­o un solo punto nelle ultime quattro. In stallo anche i sardi di Maran: un punto nelle ultime cinque gare, diversi infortuni — dopo Castro, out anche Birsa, Thereau e Faragò — e l’ombra di Donadoni che si allunga sulla panchina sarda.

È a +4 sulle terz’ultime la Spal, a digiuno di vittorie casalinghe dal 17 settembre e alle prese con un calendario molto complicato nelle prossime cinque giornate, al punto che la squadra di Semplici potrebbe rientrare di prepotenza nel calderone.

Un anno fa, dopo 23 giornate, terz’ultima e penultima (Spal e Verona) avevano rispettiva­mente 17 e 16 punti con il Benevento staccato a 7 stile Chievo, ma le altre erano molto più sgranate: Crotone quart’ultimo a 20 punti, poi a salire Chievo e Sassuolo 22, Genoa e Cagliari accoppiate a 24 e il Bologna ancora più su, a quota 27. Distanze più larghe e l’impression­e chiara che fossero coinvolte meno squadre rispetto a questa stagione: nel Gran Premio Salvezza conteranno i dettagli, le assenze nelle partite chiave, la sorte e — soprattutt­o — la capacità di affrontare con equilibrio e con la massima attenzione ognuno dei quindici giri che mancano.

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