Caso Moroder, opposizioni all’attacco
Una «manina» ha modificato all’ultimo momento il testo del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums)? Dopo l’udienza conoscitiva con l’ex amministratore di Srm Helmut Moroder, che si è dimesso prima di Natale in polemica con il sindaco Merola per il bando del trasporto pubblico, il dubbio serpeggia in Comune e le opposizioni chiedono al sindaco di fare chiarezza. In modo originale: i vari gruppi di minoranza, nel Consiglio di ieri, hanno preso uno dopo l’altro la parola replicando lo stesso intervento. La dichiarazione fotocopia è stata fatta in aula da Marco Piazza (M5S), Mirka Cocconcelli (Lega), Dora Palumbo (misto), Gian Marco De Biase (Insieme Bologna) e Federico Martelloni (Coalizione civica). In particolare chiedono chiarezza sul Pums visto che dal resoconto di Moroder è emerso «che, con tempistiche e modalità da approfondire, ma comunque all’ultimo momento sarebbero stati modificati i contenuti di un atto pubblico quale il Pums, tramite la sostituzione di tre pagine con altro testo di non chiara provenienza».