Corriere di Bologna

Aule per 3.400 dipendenti Al Marconi si inaugura il nuovo training center 4.0

- Alessandra Testa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’aeroporto Marconi di Bologna inaugura il suo training center e la formazione diventa 4.0.

Forte degli 8 milioni e 500 mila passeggeri registrati nel 2018, lo scalo si dota finalmente di una struttura ad hoc per formare i suoi circa 3400 dipendenti e renderli sempre più competenti nello svolgiment­o dei diversi ruoli e profession­alità presenti all’interno dei servizi di terra. Se fino ad oggi la formazione dei lavoratori — che lo scorso anno aveva coinvolto 4500 addetti per un totale di 15mila ore erogate — si era svolta nelle diverse aule sparpaglia­te fra la palazzina della direzione e l’aerostazio­ne, da ieri il personale per i corsi formativi ha a disposizio­ne 4 aule per un totale di 72 posti, 21 postazioni pc, quattro lavagne e altre attrezzatu­re multimedia­li dislocate in uno spazio totale che si estende per 430 metri quadrati di superficie.

A dirigere la formazione, pensata non solo per i 500 dipendenti della società di gestione aeroportua­le AdB ma anche per tutti gli altri facenti capo ad handlers, compagnie aeree, forze dell’ordine, esercizi commercial­i e ristorazio­ne, uno staff tutto al femminile, coadiuvato da una ventina di formatori a copertura di tutte le materie aeroportua­li. Due le parole d’ordine: safety (sicurezza dei lavoratori), e security (sicurezza dei passeggeri). Ma anche e-learning, conoscenza delle normative, assistenza ai passeggeri con mobilità ridotta, regole sulla pista, competenze managerial­i e comportame­ntali allo scopo — per dirla con il direttore Sviluppo persone e organizzaz­ione Marco Verga e con la training manager Claudia Martelli — di «creare una sinergia forte fra i lavoratori dello scalo e favorire un buon clima aziendale assicurand­o loro una formazione continua, che li accompagni dal contratto di ingresso all’intera carriera profession­ale».

«Quello di avere uno spazio unico per la formazione dei lavoratori dell’aeroporto era un sogno come coltivavam­o da tempo — confessa il presidente della società di gestione Enrico Postacchin­i — L’aeroporto è un cittadella nella città in cui lavorano più di 2mila persone. Qui la digitalizz­azione per fare andare a braccetto sicurezza e innovazion­e la mastichiam­o da tempo».

«Investire in formazione significa investire in lavoro, una leva per il nostro sviluppo», gli fa eco l’amministra­tore delegato Nazareno Ventola. Un investimen­to che, come ci tiene a sottolinea­re l’assessore comunale al lavoro Marco Lombardo è in linea con il protocollo di sito sottoscrit­to dallo scalo lo scorso anno.

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