Corriere di Bologna

Virtus, operazione Final Eight. Scalpita Qvale

Giovedì il match contro Milano, il pivot favorito su Kravic per giocare. Quasi duemila tifosi a Firenze

- Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

È cominciata ieri a Firenze l’operazione Final Eight di Coppa Italia, con la presentazi­one dell’evento a Palazzo Vecchio. La Virtus ci arriva dopo un brusco ritorno alla realtà dettato dalla sconfitta di Cremona. Per le velleità di primi quattro posti della classifica, prego ripassare. Hanno vinto tutte, quelle del gruppo al terzo posto (Varese, Avellino e appunto Cremona), e ora si sono allontanat­e a quattro lunghezze di distanza.

Mancano undici giornate al termine della regular season, il tempo per rimediare c’è, ma i segnali arrivati dal campo in questi quattro mesi di stagione dicono che la Segafredo non ha effettuato quei progressi tecnici per potersi sedere al tavolo delle top 4. E l’umore all’interno,

” Sacripanti Mi piace l’idea di testare la squadra in un dentro o fuori, può essere uno step per migliorare la nostra ferocia agonistica

come sempre in queste situazioni che si sono succedute nel corso della stagione, non è dei migliori anche se sono escluse turbolenze eccessive.

Curare le ferite giovedì nel quarto di finale contro Milano non sarà semplice. Sarebbe stato il caso di arrivarci con la testa leggera dopo una bella partita a Cremona, invece questo impegno pressoché proibitivo avrà comunque un carico di pressione. Ci sarà anche il patron Massimo Zanetti a seguire la squadra in prima fila per una sfida a Giorgio Armani che è la grande ambizione nazionale di Mister Segafredo negli anni a venire. «Mai come adesso, non vinca il migliore — scherza Pino Sacripanti alla presentazi­one —. Battute a parte, questo per noi è un bel traguardo. Abbiamo avuto un momento difficile in campionato ma abbiamo fatto il massimo a Varese per vincere e farci trovare qui. Mi piace l’idea di provare questo “dentro o fuori”, di testarci in questo tipo di competizio­ne. Può essere davvero uno step fondamenta­le per migliorare la nostra grinta, la nostra ferocia agonistica. Faremo il massimo per onorare questo impegno».

In tanti seguiranno la squadra a caccia dell’impresa. Quella virtussina sarà la tifoseria più numerosa, anche se difficilme­nte si arriverà ai duemila dello scorso anno. In campo si proporrà per la prima volta da quando è arrivato Moreira, un ballottagg­io vero nel settore lunghi. Qvale scalpita in tribuna e potrebbe essere della partita giovedì contro Milano ai danni di Kravic. Il centro americano è stato utilizzato solo in coppa nell’ultimo mese e nella partita con Patrasso della settimana scorsa è stato il migliore in campo.

Come capitano della squadra, anche lui era presente a Firenze: «La sfida con una squadra forte come Milano sarà uno stimolo per noi, in un evento come questo dove ti giochi tutto in ogni partita — dice Qvale —. Ci giocheremo le nostre chance senza timori reverenzia­li».

Intanto, la Champions League ha ufficializ­zato le date degli ottavi di finale: il 5 marzo a Le Mans e il 13 a Bologna sempre alle 20.30. Nessun riguardo per le due italiane impegnate, dato che Virtus e Venezia si affrontera­nno domenica 3 al PalaDozza alle 20.45. I bianconeri viaggerann­o poi in Francia per scendere in campo dopo meno di 48 ore, la Reyer giocherà sempre martedì 5 alle 19 a Novgorod, in Russia.

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Coach Simone Pianigiani e Stefano Sacripanti si affrontera­nno giovedì alle 21 alla Final Eight

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