Senza Palacio, si rimescolano le carte
Le prove dei vari assetti da preparare. Accanto alle punte centrali ci sono soltanto Edera e Sansone
Oggi alle ore 15 il Bologna tornerà ad allenarsi a Casteldebole in vista del monday night contro la Roma: uno dei principali problemi da risolvere in vista della sfida dell’Olimpico riguarda l’attacco e in particolare le defezioni sugli esterni, con Riccardo Orsolini ai box per un infortunio al polpaccio e soprattutto con Rodrigo Palacio appiedato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni.
Sinisa Mihajlovic sta cercando il modo di risollevare l’attacco rossoblù — attualmente penultimo in serie A con 18 reti, davanti solamente alle 17 del Frosinone — alzando il baricentro della squadra e migliorando il possesso palla, come dimostrano i 16 minuti e 15 di possesso palla nella metà campo avversaria registrati domenica contro il Genoa, un record stagionale.
L’assenza di Palacio, in particolare, sarà un duro colpo perché il tecnico serbo perderà il suo jolly offensivo fin qui impiegato sulla fascia sinistra: domenica al Dall’Ara El Trenza ha giocato 65 palloni in 95 minuti, con una frequenza maggiore di ogni altro giocatore offensivo compreso il trequartista Soriano (44 in 95’). Si passa sempre — o molto spesso — da lui: quello più esperto, quello più forte, il leader naturale. A Roma non ci sarà, al pari di Orsolini, e se Mihajlovic si affiderà ancora alle due opzioni utilizzate fin qui — il 4-3-3 e soprattutto il 4-2-3-1 — le uniche opzioni possibili da affiancare al centravanti che verrà scelto tra Federico Santander e Mattia Destro sembrano Simone Edera e Nicola Sansone, con la speranza che una settimana di allenamenti in più migliori la condizione fisica dell’ex Villarreal.
L’ipotesi di impiegare Diego Falcinelli da esterno, infatti, pare abbastanza forzata, Lado Krejci nello spezzone di partita di Milano (proprio al posto di Palacio) non ha dato particolari segnali di rinascita e da ieri ufficialmente va depennato dalla lista rossoblù il nigeriano Orji Okwonkwo, passato in prestito ai Montreal Impact in Mls — l’altra squadra di Joey Saputo — fino al 31 dicembre 2019.
Un’altra ipotesi, tutta da verificare sul campo, riguarda il possibile adattamento di Mattias Svanberg come esterno sinistro offensivo (lo svedese al Malmoe ha giocato qualche partita in fascia e anche nell’era Inzaghi ha avuto un paio di esperienze da esterno sinistro, quando il 4-3-3 diventava 4-4-2 in fase di non possesso) ma, viste le carenze sugli esterni, non è da escludere che in settimana a Casteldebole si possa vedere il 4-3-1-2.
Andrea Poli, Erick Pulgar e un terzo elemento in mediana (magari Blerim Dzemaili, riapparso in buona forma domenica, o Godfred Donsah), con Roberto Soriano ad agire dietro due punte pure: Santander e Destro sembrano poco abbinabili, pertanto il prescelto dei due potrebbe agire al fianco di Sansone con Edera pronto a subentrare a gara in corso. Da oggi il via alle prove tattiche. Anche perché i due Bologna che possono venire fuori da una scelta o dall’altra sarebbero profondamente diversi.