Corriere di Bologna

Lo «sbloccacan­tieri» del Comune per il cinema Modernissi­mo: fondi in anticipo aspettando Roma

L’idea di Palazzo d’Accursio

- Di Francesca Blesio

Forte di un bilancio «virtuoso», il Comune di Bologna anticiperà i soldi, promessi dal Ministero ma bloccati a Roma da un ricorso, necessari per far partire il cantiere del Modernissi­mo. Fine dei lavori prevista per il 2020.

La pratica del Modernissi­mo fin qui è rimasta bloccata a Roma. Il recupero del teatro sotterrane­o e il progetto di far rinascere la storica sala cinematogr­afica in piazza Maggiore è ancora in attesa del milione e 200 mila euro con cui il Ministero dei Beni Culturali aveva premiato il progetto bolognese attraverso i fondi del Piano straordina­rio per il potenziame­nto del circuito delle sale cinematogr­afiche. Il via libera era arrivato un anno fa. Ma il ricorso degli sconfitti di quella gara ha congelato il finanziame­nto. «E la prossima udienza al Tar è prevista per luglio», ricorda il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli. «Entro settembre dovremmo avere la sentenza» e, nel caso fosse favorevole, anche 1,2 milioni di euro.

Farinelli e la Cineteca non dovranno attendere tanto, in realtà. Perché in Comune si è deciso di accelerare i tempi e velocizzar­e la pratica di un cantiere che sembrava non dover aprire mai. Nell’attesa del finanziame­nto in arrivo da Roma, potendo contare su un bilancio virtuoso, Palazzo d’Accursio ha messo a disposizio­ne le risorse perché i lavori partano.

Serve una copertura totale delle spese per avviare la riqualific­azione (ed evitare il pericolo di cattedrali incompiute), per questo motivo i ritardi ministeria­li ne hanno fatto slittare l’avvio. Se tutto andrà bene e il verdetto del Tar sarà positivo per Bologna e il suo antico cinema, probabilme­nte i fondi arriverann­o da Roma in corso d’opera.

Tutti, Comune in primis, desiderano che la trasformaz­ione del Modernissi­mo si compia il prima possibile. Anche per una questione di costi. La proprietà dell’immobile è privata (e fa capo alla Emmegi Cinema srl) e grazie alla concession­e del cambio d’uso (a negozio) dei locali sotto il portico, Palazzo d’Accursio e la Fondazione Cineteca si sono aggiudicat­i il comodato gratuito dei locali dell’ex teatro Modernissi­mo (classe 1915), poi cinema Arcobaleno, per 49 anni. Il protocollo d’intesa è stato firmato 5 anni fa. Si capisce che ogni giorno andato è perso anche negli incassi, oltre che nella fruizione pubblica degli spazi.

L’intervento del Comune non può quindi che far felice Farinelli e gli amanti della settima arte, che ritroveran­no nel cuore del centro un nuovo polo bolognese della cultura cinematogr­afica. «Appena l’offerta si trasformer­à in realtà — annuncia — partiremo con la gara per i lavori, ed entro l’autunno del 2020 a questo punto avremo il Modernissi­mo».

Per il progetto sono stati stanziati in totale 3,7 milioni di euro: un milione da Unindustri­a e altri privati, il resto dal Comune che in totale quindi contribuis­ce con 2,7 milioni. Non si tratta di portare a nuova vita «solo» lo storico cinematogr­afo — previsti 2 schermi, qualità massima sia dell’immagine che del suono, cabina di proiezione trasparent­e —, ma di dare spazio anche ad altre attività, alcune delle quali utili pure a sostenere economicam­ente il progetto.

” Gian Luca Farinelli Partiremo con la gara per i lavori e per l’autunno 2020 sarà pronto

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 ??  ?? Un gioiello della settima arte La visita al Modernissi­mo nel 2016 dell’allora ministro Dario Franceschi­ni con, Virginio Merola, Davide Conte e Gian Luca Farinelli
Un gioiello della settima arte La visita al Modernissi­mo nel 2016 dell’allora ministro Dario Franceschi­ni con, Virginio Merola, Davide Conte e Gian Luca Farinelli
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