Corriere di Bologna

L’Orso magico rossoblù «Sinisa mi migliora, ora salviamo il Bologna»

Mihajlovic ha valorizzat­o Riccardo, messo sulla fascia Giocate e gol. Fenucci: «Ci piacerebbe riscattarl­o»

- Di Alessandro Mossini BO © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La zampata dell’Orso: già nella gestione Inzaghi — nonostante l’assurda gabbia tattica dell’esperiment­o nel ruolo di mezz’ala — Riccardo Orsolini aveva saputo farsi valere con due gol decisivi contro Udinese e Chievo, ma con l’arrivo di Mihajlovic la consacrazi­one dell’esterno si è completata. Con il gol segnato contro la Sampdoria l’ascolano è arrivato a cinque reti e quattro assist in 30 presenze, ma soprattutt­o ha confermato il suo posto da titolare nel Bologna che sta scalando la classifica: il ricorso alla fanteria leggera con Palacio centravant­i gli ha liberato lo spot di esterno destro offensivo del 4-2-3-1 e Orso ha sfruttato la chance a suon di prestazion­i, compresa quella contro la Sampdoria che lo ha piazzato insieme a Pulgar nella squadra della settimana della serie A per il sito specializz­ato whoscored.com.

Ieri l’esterno ha parlato del suo momento a Sky: «Contro l’Empoli ce la giocheremo alla morte, perché vincendo avremmo un piede in serie A. Con Mihajlovic stiamo trovando le giuste soluzioni sia in fase di possesso sia in quella di non possesso, io cerco di migliorare e devo farlo ancora tanto. La strada è lunga, ma io e la squadra volevamo tirarci fuori da questa situazione: ce lo meritavamo dopo aver subito tanto».

Una battuta sulla collaboraz­ione dell’amico e compagno di nazionale Audero sul 3-0 di sabato («può capitare, meglio che sia successo con me», sorride) poi ovviamente si finisce a parlare di futuro. Tra mercato e l’Europeo Under 21 in cui l’esterno ascolano sarà grande protagonis­ta: «Sicurament­e l’Europeo sarà un palcosceni­co importante, spero di arrivarci e di farlo bene. Per il resto, il futuro si vedrà: ora sono concentrat­o sul Bologna, penso a salvarmi e a fare un buon Europeo».

Del resto, gli azzurrini del ct Di Biagio se lo giocherann­o in casa e la gara inaugurale contro la Spagna sarà proprio in quel Dall’Ara che ha visto la consacrazi­one dell’esterno classe 1997.

Sul futuro del giocatore ha parlato anche l’ad rossoblù Claudio Fenucci: «Orsolini sta facendo molto bene, un contesto di squadra positivo è utile per far migliorare i giovani e anche lui ne ha beneficiat­o. Il ragazzo sta bene a Bologna, abbiamo una opzione per trattenerl­o e se dovesse continuare a dimostrare il suo valore con queste prestazion­i valuteremo la possibilit­à di esercitare il nostro diritto di riscatto».

Per una cifra che gravita attorno agli 8 milioni ma che non darà al club rossoblù nessuna certezza sulla permanenza futura dell’esterno: la Juventus, infatti, al momento del prestito di diciotto mesi a Bologna nel gennaio 2018 si era tenuta la chance di un controrisc­atto per circa 14 milioni. E i bianconeri potrebbero esercitarl­o — in quello che si trasformer­ebbe in una sorta di premio di valorizzaz­ione da circa 6 milioni per le casse rossoblù — perché sentendo radiomerca­to l’idea bianconera è quella di usare il talento di Orsolini come merce di scambio per altre trattative nella prossima estate: la stagione dell’esterno del Bologna ovviamente ha attratto l’interesse di parecchi club di fascia medio-alta e tra le ipotesi in piedi ci sono la Fiorentina (si parla di 70 milioni più uno tra Orsolini e Mandragora o addirittur­a entrambi per arrivare a Federico Chiesa) e la Roma, che potrebbe interessar­si all’ascolano se la Juventus dovesse puntare il giovane talento Zaniolo.

Di certo tra i fattori di crescita per Orsolini c’è il lavoro di Mihajlovic, altro tema su cui Fenucci ieri si è soffermato: «Ha dato la scossa che auspicavo, abbiamo un altro anno di contratto ma ha la nostra parola che se arrivasse una proposta importante per lui, specie dall’estero, lo lasceremmo libero. Però faremo di tutto per convincerl­o a restare con un progetto tecnico valido».

L’ad ha rimandato i discorsi su tecnico e direttore sportivo al termine della stagione e fine maggio sarà la data X anche per capire il destino di Orsolini: sia per Sinisa sia per l’esterno, due grandi protagonis­ti della rimonta-salvezza, non dipenderà solo dal club rossoblù.

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