Corriere di Bologna

Beppe Maniglia spera ancora: «Che confusione, ora andrò all’Inps»

- Alessandra Testa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Fra i primi ad aver richiesto la pensione di cittadinan­za, Beppe Maniglia è ancora in attesa, ma per poco: e spera di non finire tra gli esclusi che a Bologna sono già oltre duemila. Sarà lunedì all’Inps con in tasca il numero di protocollo che gli è stato assegnato per capire se la sua domanda è stata accettata.

Sorseggian­do un milkshake a pochi passi dalla «sua» piazza Maggiore, stringe mani e incassa compliment­i. «Ci manchi», dice chi lo incrocia. E lui, schietto come sempre, azzarda una battuta sul contenzios­o in corso con il Comune che da anni gli impedisce di suonare sotto il Nettuno. «Adesso che non voglio più fare il sindaco e che Bologna non avrà il mare sul Crescenton­e, vincerò l’ultima causa e mi faranno tornare».

Quando ha ricevuto dell’Inps la lettera e cosa dice?

«Il 20 marzo. Se attende un attimo, la cerco sul telefonino e gliela leggo: “Gentile Giuseppe Fuggi, l’Inps ha ricevuto la sua domanda per il reddito di cittadinan­za e le ha assegnato il seguente numero di protocollo. Si raccomanda di conservare questo numero che potrà essere utilizzato per verificare lo stato della domanda. Cordiali saluti”. E bona lè».

Dopo la comunicazi­one dell’avvenuta richiesta non ha saputo più niente?

«No, e in Posta ancora non sanno niente. Con la confusione che c’è, è già un miracolo mi abbiano scritto».

” Ho una pensione sociale di 570 euro, credo di aver diritto all cifra che manca per arrivare a 780

Continua a pensare di avere diritto a questo reddito aggiuntivo?

«Ho 76 anni e una pensione sociale di 570 euro. Credo di aver diritto di ricevere la cifra che manca per arrivare ai 780 euro promessi dal governo. Nessuno può vivere con 500 euro».

Ha molte spese?

«Mangio poco, sono vegetarian­o. Ogni sera mi faccio un pugno di riso e il minestrone. Ma devo pagare tre assicurazi­oni: due moto che mi servono per muovermi e per gli spettacoli, e il motor home che mi fa da casa».

Ora che non può suonare più in piazza, come vive?

«Mi chiamano a suonare in provincia. Il primo maggio sarò a Budrio per un raduno di Harley Davidson. Vorrei portare in tournée lo spettacolo A sud del sole, ma servono molti soldi. Una carta di credito con 200 euro in più mi aiuterebbe a vivere meglio».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy