In «vacanza» nel Minghetti vuoto I liceali girano un cortometraggio
Hanno «occupato» la loro scuola durante le vacanze pasquali. E l’hanno trasformata per giornate intere in un set cinematografico per la realizzazione di un cortometraggio ideato, scritto, girato e recitato da loro. Gli studenti del liceo classico Minghetti sono stati i protagonisti di vacanze movimentate, interamente dedicate al loro progetto di cinema. Il Minghetti, infatti, insieme ad altri istituti bolognesi (l’Itc Crescenzi Pacinotti, le medie Gandino e l’istituto comprensivo di BUdrio) ha aderito al piano nazionale sul cinema promosso da Miur e Mibac; partner del progetto è il festival Youngabout con cui il liceo partecipa da anni sia partecipando alle proiezioni di film e corti, sia con progetti di alternanza scuola-lavoro.
Ogni scuola sta realizzando un cortometraggio sul tema del Youngabout Film Festival di quest’anno, ovvero «Lanciare il cuore oltre l’ostacolo per essere felici», mentre gli studenti delle Gandino stanno realizzando la sigla del progetto. Tutti i lavori saranno presentati poi il 25 maggio al cinema Europa in anteprima. Al Minghetti in questi giorni stanno lavorando senza sosta 12 ragazzi con due docenti referenti del progetto, Donatella Iacondini e Marianna Guglielmo, guidati da un regista esterno, Girolamo Macina. La protagonista del corto è Giorgia Ferrari, 16 anni, studentessa di prima liceo: «Interpreto una ragazza affetta da sindrome di Asperger che arriva in questa scuola nuova e modifica il punto di vista dei ragazzi che la frequentano. Il soggetto è venuto fuori per caso, abbiamo proposto le tematiche che ritenevamo più interessanti». Ed ecco che il tema sulla diversità e sull’inclusione ha vinto, complice forse anche il successo riscosso da Greta Thunberg, 16enne svedese con sindrome di Asperger che sta portando avanti (da sola) una rivoluzione ambientalista.
Il preside Gambetti, che nonostante gli sforzi organizzativi ha concesso i locali della scuola, è soddisfatto che dal lavoro dei suoi alunni «emerga un messaggio di inclusione e di valorizzazione delle differenze». Le due docenti che hanno seguito il progetto saranno anche attrici. Una di loro, Donatella Iacondini, prof di greco, spiega: «Cerchiamo sempre di far entrare il cinema a scuola. Con questo lavoro i ragazzi hanno capito quanta cura e quanto tempo servano per realizzare un prodotto cinematografico. Sono stati insieme molte ore in questi giorni e hanno imparato, nei tempi morti delle riprese, a conoscersi meglio: per noi già questo è un obiettivo raggiunto».