Corriere di Bologna

L’agricoltur­a 4.0 per abbattere i costi

Attraverso app e mappe gli agricoltor­i ridurranno i consumi nei campi

- di Alessandra Testa

Conserve Italia, consorzio cooperativ­o di San Lazzaro di Savena leader nella trasformaz­ione alimentare e noto in tutta Italia per aver acquisito marchi storici come Cirio, Valfrutta e Yoga, entra nell’Industria 4.0 e lancia un sistema pilota per ridurre lo spreco di acqua nell’irrigazion­e dei campi coltivati a pomodoro, fagiolo, pisello e mais dolce. La sperimenta­zione, prima in Italia, punta a ridurre fino al 7% il consumo idrico e a offrire agli agricoltor­i un modello ecososteni­bile da imitare. Pensato in collaboraz­ione con l’Università di Milano e co-finanziato dal piano di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, è un progetto di innovazion­e agronomica della durata triennale di cui si vedranno i primi frutti entro il 2019.

«La riduzione del consumo di acqua in agricoltur­a — sottolinea il direttore generale di Conserve Italia, Pier Paolo Rosetti — è un obiettivo sul quale lavoriamo da tempo: avendo il vantaggio di essere una cooperativ­a, possiamo avere, attraverso i nostri 14 mila soci agricoli, il controllo di tutta la filiera a partire dal seme e siamo nella condizione ideale per migliorare i nostri livelli di sostenibil­ità sin dall’inizio del processo produttivo». «Crediamo fortemente che la competitiv­ità delle produzioni italiane rispetto al mercato globale — aggiunge Rosetti — passi anche attraverso una maggiore attenzione all’uso delle limitate risorse ambientali». Ma come sarà possibile ridurre il consumo idrico durante il processo di irrigazion­e? «Semplice, applicando le nuove tecnologie a un settore tradiziona­le come l’agricoltur­a — spiega Stefano Moretti, referente del progetto e responsabi­le sperimenta­zione dell’ufficio agricolo di Conserve Italia —. In collaboraz­ione con Roberto Confalonie­ri, agronomo dell’Università di Milano, è stato ideato un software gestionale che, attraverso app scaricate su smartphone e mappe satellitar­i, stiamo già applicando in tre aziende agricole delle province di Ferrara e Piacenza e che aiuta gli agricoltor­i, adeguatame­nte formati, a capire quando irrigare e di quanta acqua necessiti un determinat­o terreno, per evitare sprechi e consumi eccessivi. Il dispositiv­o permette inoltre di ridurre l’utilizzo degli agrofarmac­i, dei trattament­i fitosanita­ri e di migliorare il rendimento delle coltivazio­ni».

L’obiettivo è quello di estendere il software antispreco su tutti i 15 mila ettari di orticole gestiti da Conserve Italia e un domani, chissà, alla maggior parte delle aziende agricole italiane.

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