Corriere di Bologna

I debiti del marito morto, le multe mai pagate I dannati delle cartelle

Contribuen­ti contro gli uffici: «Calca prevedibil­e, sono incivili»

- di Mauro Giordano

” Angela Giravano dei foglietti su cui segnarsi per formare una fila Inutile, ma come si fa?

Il giovane multato che non aveva ancora «espiato» il suo peccato. L’avvocato in cerca di perdono per i suoi clienti. Il distratto sulla materia Fisco costretto a una lunga procession­e di carte bollate. Tutti in fila per una pace…fiscale.

Sul marciapied­e di via Tiarini 37 va in scena un’umanità davvero varia. Si incrociano le storie dei «dannati delle cartelle», l’ultimo girone prima di varcare le porte degli uffici dell’ex Equitalia, dove con speranza si cerca una redenzione che negli ultimi anni fa rima con rottamazio­ne. Ma per farcela ieri mattina bisognava anche attraversa­re il muro umano che fin dalla notte tra giovedì e venerdì aveva iniziato ad accalcarsi per riuscire a presentare le domande di accesso alla rottamazio­ne delle cartelle o alla procedura di saldo e stralcio.

«Sono arrivata alle 8 e ho assistito a scene di grande disorganiz­zazione e inciviltà — commenta la signora Angela —. Giravano dei fogli volanti sui quali segnarsi per formare una fila, ma è stato inutile. Alla fine sono riuscita a prendere il numero e fortunatam­ente non ho sprecato la mia giornata, però la ritengo una cosa indecente». Angela deve risolvere dei problemi contributi­vi con l’Inps ma tanti hanno pendenze legate a vecchie multe mai pagate, come Luigi: «Sicurament­e riuscire a ottenere la rottamazio­ne, con lo sconto sulle penali e la rateizzazi­one della cifra rimanente sarebbe molto convenient­e. In passato non avevo partecipat­o alle altre finestre di rottamazio­ne ma questa volta per me è davvero necessario».

Non tutti hanno vissuto una giornata infernale, chi si era prenotato online per esempio riusciva a superare la fila e a presentars­i agli sportelli in pochi minuti. «Ma per fare in quel modo bisogna essere smart e noi non lo siamo molto — confidano ironicamen­te due signori di mezza età —. Abbiamo preso informazio­ni sia per la rottamazio­ne che per il saldo e stralcio. Di certo hanno migliorato il discorso delle rate offrendo più tempo, ma secondo noi gli sconti non sono poi così rilevanti. Soprattutt­o per il saldo e stralcio sono poche le voci di debiti alle quali si può applicare. Questa è la terza volta che ci presentiam­o qui. Nelle altre occasioni, anche se non c’era tutta questa folla, già alle 11 non davano più il numero, quindi non è stata la giornata eccezional­e a rappresent­are il problema». Qualcuno polemizza in modo più veemente: «Un ufficio non può lasciare in mano all’utenza la gestione organizzat­iva della fila. Dovevano aspettarsi questa calca negli ultimi giorni. Alle cinque di mattina era già pieno, hanno dovuto anche chiudere la strada».

C’è anche chi sottolinea che era sua intenzione presentare i documenti online ma per disguidi vari non gli è stato possibile farlo. «Ho fatto richiesta di alcune carte una settimana fa e non ho ricevuto risposta — commenta l’avvocato Gabriele Cuzzocrea —. Oggi (ieri, ndr) sono qui per una decina di clienti con vari casi dovuti a pendenze di tributi e contributi. Spero di farcela a presentare tutto entro martedì. Lunedì sarò a Reggio Emilia per una causa e proverò con quello sportello».

La signora Silvia si sta rivolgendo all’Agenzia delle Entrate Riscossion­e in extremis perché prima ha dovuto affrontare l’iter burocratic­o per gli atti di succession­e del marito, morto da qualche mese. «C’era anche qualche debito pregresso — racconta —. Purtroppo non sono riuscita a fare nulla perché sono arrivata tardi, ritenterò. Nel mio caso il ritardo è dovuto al fatto che in precedenza non avrei avuto nemmeno il mandato per affrontare quelle cartelle esattorial­i. Riproverò domani, c’è l’apertura straordina­ria».

” Luigi Alle cinque del mattino era già tutto pieno, tanto che hanno dovuto chiudere la strada

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