L’unico dubbio tra Poli e Dzemaili I toscani arrivano con la difesa a pezzi
Andreazzoli: «Una gara chiave, loro sembrano non avere punti deboli»
Finalmente il momento è arrivato: oggi pomeriggio Bologna ed Empoli si sfideranno in quella che da mesi è stata identificata come la partita decisiva per le speranze di salvezza. Con i pronostici di poche settimane fa ribaltati, saranno i rossoblù ad arrivarci con il vento in poppa sul piano tanto mentale quanto fisico. I toscani, invece, hanno vissuto la settimana sperando di poter recuperare alcuni protagonisti ma coltivano ancora numerosi dubbi.
Mihajlovic ha soltanto certezze che vanno dalla forza dei risultati alla solidità tattica del 4-2-3-1 per arrivare ai singoli interpreti. In settimana il Bologna si è infatti allenato al completo con l’eccezione del solo Mattiello. Il tecnico serbo confermerà in blocco la formazione che gli ha permesso di inanellare 20 punti in dodici turni. Avanti quindi con il terzetto Orsolini-SorianoSansone alle spalle del finto nove Palacio, ma anche con la difesa a quattro che ritrova Mitchel Dijks a sinistra dopo il turno di squalifica. L’unico dubbio per Mihajlovic riguarda il compagno di reparto di Pulgar visto che anche questa settimana Dzemaili e Poli arriveranno a poche ore dal calcio d’inizio sostanzialmente appaiati nelle gerarchie: stavolta potrebbe essere l’italiano a conquistare un posto da titolare ma il ballottaggio è veramente serrato. L’Empoli invece è in condizioni diametralmente opposte visto che in settimana le numerose assenze hanno indotto Andreazzoli ad accantonare il collaudato 3-5-2 per provare anche il 4-31-2. «È un’ipotesi — ha spiegato il tecnico azzurro — ma non scelgo in base a quello che mi piace: dipende dagli interpreti che ho a disposizione. A volte siamo costretti a cambiare».
In particolare lo staff toscano è riuscito a recuperare in extremis Farias e Pajac (ma non Dell’Orco) che potrebbero scendere entrambi in campo dal primo minuto. Il brasiliano, già oggetto del desiderio rossoblù a gennaio, dovrebbe agire in attacco al fianco di Caputo consentendo a Krunic di tornare in mediana a scapito di Acquah mentre il croato entra invece in ballottaggio con il veterano Pasqual come cursore di sinistra. Non ci sono dubbi invece sulla determinazione con cui l’Empoli si presenterà sul prato del Dall’Ara.
«Sarà una sfida stimolante — ha detto Andreazzoli — a maggior ragione davanti ad uno stadio pieno. Il Bologna con Mihajlovic ha cambiato marcia: onestamente nell’ultimo periodo mi sembra una squadra senza punti deboli ma dovremo sfruttare le occasioni che avremo. Per noi sarà una gara fondamentale come le prossime quattro: ci sono ancora 15 punti in palio».
Curiosamente ci proverà proprio contro Mihajlovic che in carriera è uscito sconfitto da una sfida con i toscani solo nel 1997 ai tempi della militanza sampdoriana. Deposte le armi, i rossoblù Edera ed Orsolini ritroveranno poi l’empolese Di Lorenzo a Coverciano in occasione dello stage del 29 e 30 aprile voluto da Mancini per vedere da vicino i più giovani talenti del calcio italiano.
L’Empoli dovrebbe recuperare Farias e Pajac ma non il difensore Dell’Orco
Orsolini ed Edera faranno parte dello stage azzurro del 29 e 30 aprile