Le mosse di Saputo per trattenere Sinisa
Il tecnico: «Qui sto bene, non ho parlato con altri club»
La nuova presenza bolognese di Joey Saputo è l’occasione per cominciare ad impostare il Bologna che verrà ed in particolare il destino di Sinisa Mihajlovic, che ha il rinnovo automatico in caso di salvezza ma al tempo stesso una clausola d’uscita: il tecnico giovedì ha cenato al ristorante «Al campione» insieme a Saputo e alla dirigenza rossoblù ma ha rinviato discorsi più concreti a salvezza ottenuta.Nella scelta conterà anche la qualità del progetto che Saputo e i suoi dirigenti — attuali e futuri — potranno sottoporrgli.
Ieri il tecnico è stato molto chiaro, dopo le parole dette in settimana a Sky dall’ad rossoblù Fenucci sulle speranze di trattenerlo: «Sicuramente il progetto conterà. A cena ho parlato con Fenucci e Di Vaio, non abbiamo approfondito le cose perché non era il momento ma mi hanno detto cosa pensano di me e io ho detto cosa penso di loro. Mi trovo benissimo con società, tifosi e città, sono contento di stare qui e dopo esserci salvati parleremo». Parole schiette, che sanno di possibile apertura ma al tempo stesso congelano il futuro fino al raggiungimento del traguardo. E con una certezza in più, che arriva sempre da Mihajlovic: «Non chiudo le porte a nessuno. Io non ho parlato con nessun club e non voglio parlarci: la prima squadra con cui parlerò è il Bologna, che ha la mia priorità. Se dovesse succedere qualcosa nel frattempo sarò il primo a comunicarlo: alla Sampdoria dissi due mesi prima che non sarei rimasto e non c’erano squadre dietro. Non sono il tipo che sta seduto su due sedie».
Per convincere il serbo serviranno programmi di un certo tipo, ben diversi dal vivacchiare a caccia di plusvalenze dei primi quattro anni di A con Saputo: il patron tra lunedì e martedì tornerà a Montreal e sul tavolo c’è anche la questione del futuro ds. È un segreto di Pulcinella che Walter Sabatini sia più di un’idea e la strada dopo le dimissioni dalla Samp è spianata: con lui può arrivare uno tra Osti (alla finestra per capire se la Samp resterà a Ferrero) e Massara, che potrebbe lasciare Roma visto l’arrivo del ds del Torino Petrachi, mentre Bigon nonostante la clausola di rinnovo in caso di salvezza sembra in uscita. Lo sprint del Bologna di Sinisa non può cancellare ansie e disastri della prima metà di stagione, a cui è stato posto parziale rimedio con il cambio di allenatore ma anche con innesti da circa 30 milioni di cartellini a gennaio: segno che in estate qualcuno aveva sbagliato tutto o quasi, pertanto è impensabile che nessun dirigente paghi.