«La notte dell’incrocio» del duo Simenon-Renoir sul grande schermo della Cineteca di Bologna
La rassegna
Uno scrittore popolare, capace di vendere solo in Italia, con Adelphi, oltre 7 milioni di copie dal 1985, con 151 titoli pubblicati tra Maigret e non. Un autore sempre al centro di trasposizioni, cinematografiche e non solo, con 80 film e 450 adattamenti tv, compresi quelli con il bolognese Gino Cervi, che lo stesso Simenon riteneva fra i migliori Maigret, con Michel Simon e Pierre Renoir. Georges Simenon è lo scrittore di lingua francese più adattato al cinema, tanto che già verso la fine del 1931 fu avviata la lavorazione di ben tre Maigret, fra cui La nuit du carrefour (in foto), che la Cineteca di Bologna propone domani sera (ore 20) nella rassegna che fino al 24 ricorda lo scrittore a
trent’anni dalla scomparsa. Un esordio prestigioso: il film, l’unico «Simenon» cinematografico adattato dallo stesso autore, fu diretto da Jean Renoir, suo grande amico. L’omaggio, che si affianca alla riproposta dei restaurati Panico di Duvivier e Maigret e il caso Saint-Fiacre di Delannoy, comprende film con Maigret, e non solo. Come La ragazza del peccato di Claude Autant-Lara con Brigitte Bardot, Lo sciacallo di Melville con Belmondo, La verità su Bébé Donge di Decoin con Jean Gabin e L’orologiaio di Sant-Paul, esordio di Bertrand Tavernier. Oggi (ore 18) Il delitto della villa, diretto da Duvivier e Harry Baur nei panni del commissario. (p. d. d.)