Corriere di Bologna

IL NUOVO ESPERTO DI SANITÀ

- di Giovanni De Plato

Il segretario della Lega, nonché ministro dell’Interno e vicepresid­ente del Consiglio ha trovato il nemico del giorno. Quando non c’è, viene abilmente creato pur di restare in prima evidenza sulla stampa italiana e locale. Questa volta il prescelto è stato il primario della pediatria d’urgenza del Policlinic­o Sant’Orsola di Bologna, Marcello Lanari.

Al bravo e stimato profession­ista viene contestato di aver sostenuto, in una comunicazi­one tenuta al congresso nazionale dei pediatri, che alcune malattie infettive, come la Tbc e la scabbia, sono in ripresa a causa della povertà e delle cattive condizioni igieniche in cui sono costrette a vivere una parte crescente della popolazion­e italiana e degli immigrati.

Il ministro Salvini con dati alla mano, invece, afferma che le malattie di tubercolos­i e scabbia sono in aumento, sono dovute all’immigrazio­ne, in particolar­e di quella provenient­e dall’Africa. Salvini continua a stupire per la vastità delle sue presunte competenze, si ritiene anche epidemiolo­go e competente di sanità pubblica.

Come epidemiolo­go, ignorando i dati e le valutazion­i dell’Organizzaz­ione mondiale della sanità sul falso mito degli immigrati come diffusori di malattie, esibisce dati incompleti: nel 2017 in Italia si sono registrati 3.900 casi di Tbc, di cui circa il 60% dovuto all’immigrazio­ne.

Da novello esperto non ha notato che una buona percentual­e degli infetti non sono di origine africana ma sono nati in Europa, in particolar­e nei paesi dell’Est. I dati dell’Ausl di Bologna

confermano che dei 112 casi di tubercolos­i del 2018 il 33% sono africani e il 43% europei. Inoltre il ministro dell’Interno come esperto di sanità pubblica ripropone che l’unica prevenzion­e possibile sulla presunta diffusione delle infezione da parte degli immigrati sia bloccare gli arrivi e chiudere i porti. Cioè i problemi di sanità pubblica vanno risolti con misure di polizia e di ordine pubblico. Secondo il pensiero salviniano la povertà e il degrado non sono fattori di nocività e di malattia. Il ministro della salute Giulia Grillo, deputata del Movimento 5 Stelle, con un colpo solo è delegittim­ata e dimissiona­ta.

La sanità emiliana con un’artificios­a polemica è accusata di sottostima­re il fenomeno e di favorirne la diffusione. Quest’ultima falsa notizia di Salvini arriva quando la Società per azioni del Ministero dell’Economia e di Banca Italia riconosce che la sanità dell’EmiliaRoma­gna per spesa procapite e qualità dei servizi è una delle migliori d’Italia. Il ministro dell’Interno farebbe bene a non sostituirs­i per competenza ai suoi colleghi di governo. E soprattutt­o farebbe bene ad ascoltare le sante parole del Presidente Sergio Mattarella, quando in occasione della festa della Repubblica, ha dichiarato che chi alimenta il conflitto non fa un buon servizio alla democrazia.

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