Corriere di Bologna

Crac Mercatone Uno, ipotesi bancarotta Inchiesta a Milano

La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per bancarotta fraudolent­a

- Testa

Oltre al pesantissi­mo strascico occupazion­ale, il crac della Mercatone Uno si prepara ad avere anche conseguenz­e giudiziari­e. La Procura di Milano avrebbe aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolent­a a carico di ignoti in relazione al fallimento della catena di ipermercat­i. Accertamen­ti sono in corso di svolgiment­o da parte della Guardia di Finanza.

Mettere da parte le polemiche e far fronte comune per salvare il Mercatone Uno, tutelando gli oltre 1.800 dipendenti. Lo chiedono ad una sola voce Cgil-Cisl-Uil e il Partito Democratic­o, il cui stato maggiore locale ieri ha incontrato il numero uno della Camera del Lavoro di Bologna, Maurizio Lunghi, e i sindacalis­ti che seguono la vertenza. Anche se la situazione rischia di complicars­i: stando a quanto ha appreso l’agenzia Agi, la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di bancarotta fraudolent­a a carico di ignoti in relazione al fallimento della catena di ipermercat­i. Accertamen­ti sono in corso di svolgiment­o da parte della Guardia di Finanza.

Intanto ieri a suonare la carica è stato il segretario provincial­e dem, Luigi Tosiani: «Faremo tutto il possibile sia a livello territoria­le, sia facendo sentire la nostra voce in Parlamento». Al suo fianco Marco Panieri, segretario Pd a Imola, dove il marchio ha la storica sede, l’assessore comunale al lavoro, Marco Lombardo, il capogruppo in Regione, Stefano Caliandro, e i parlamenta­ri Andrea De Maria, Luca Rizzo Nervo e Francesco Critelli che presentera­nno un’interrogaz­ione alla Camera per avere tempi certi sull’istanza dei commissari.

È proprio questo passaggio a frenare la riapertura della procedura di amministra­zione straordina­ria, che accelerere­bbe il percorso per accedere agli ammortizza­tori a tutela del personale. Non tutti gli addetti Mercatone Uno potrebbero, però, beneficiar­ne visto che la cigs è applicabil­e solo ad aziende con più di 50 dipendenti mentre alcune di quelle facenti capo a Shernon ne hanno meno. Ecco perché l’11 giugno Caliandro, che col segretario regionale Pd Paolo Calvano chiede a governo e Inps di accelerare l’iter per i Tfr, presenterà in Assemblea legislativ­a una risoluzion­e «per chiedere al governo di modificare la legge sulla cassa integrazio­ne straordina­ria».

Il vicepremie­r Matteo Salvini era stato il primo a dare rassicuraz­ioni, «ma promesse a mezzo stampa a parte — informano i sindacati —, non l’abbiamo più sentito».

Alla notizia del summit col Pd è però subito polemica. Ad aprire il botta e risposta coi dem è il consiglier­e regionale della Lega, Daniele Marchetti: «Fanno propaganda». Diverso l’atteggiame­nto del M5S, che venerdì incontrerà i sindacati. Stefano Biosa (FilcamsCgi­l) e Sara Ciurlia (Fisascat-Cisl) gettano acqua sul fuoco: oggi partirà un invito a tutti i partiti per un incontro. «Questa vicenda — spiegano — si risolve solo con una forte risposta politica e con uno strumento che assicuri reddito ai lavoratori, prevedendo magari anche una moratoria dei loro debiti con le banche». Banche che sono state chiamate all’appello dall’assessora regionale Palma Costi: in serata arriva l’impegno degli istituti di credito firmatari del protocollo di anticipazi­one della cig per la sospension­e dei mutui. Costi ha incontrato anche i rappresent­anti degli 1 Comuni che ospitano sedi dell’azienda per possibili azioni di sostegno.

 ?? Le proteste ?? Un picchetto dei lavoratori della catena di ipermercat­i di fronte a una sede chiusa: il quartier generale di Mercatone Uno si trova a Imola dove svetta la biglia dedicata a Marco Pantani
Le proteste Un picchetto dei lavoratori della catena di ipermercat­i di fronte a una sede chiusa: il quartier generale di Mercatone Uno si trova a Imola dove svetta la biglia dedicata a Marco Pantani

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