Corriere di Bologna

Oggi è il giorno di Padre Marella, attesa per la beatificaz­ione

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È atteso per oggi il verdetto definitivo per il via libera alla beatificaz­ione del frate dei poveri Olinto Marella. Un’apposita commission­e, composta da cardinali e vescovi, dovrà dare infatti l’ultimo via libera e promulgare il decreto che attesta come il fatto «prodigioso e straordina­rio» accaduto per intercessi­one del frate possa essere definito inspiegabi­le e, quindi, essere catalogato come un miracolo a tutti gli effetti. Un ultimo gradino prima che la palla passi a papa Francesco che è l’unico a poter dichiarare Beato il sacerdote nato a Palestrina il 14 giugno 1882 e morto a 87 anni.

Sono stati cinque i momenti del processo di beatificaz­ione. La prima fase si è chiusa il 20 ottobre 1995 facendo registrare il «nihil obstat», il «nessun ostacolo per avviare la procedura». L’8 settembre dell’anno successivo per volere del cardinale Giacomo Biffi si è aperto il processo di beatificaz­ione del servo di Dio Don Olinto Angelo Giuseppe Marella. Quindi dopo aver ascoltato 104 testimoni e aver rivisto parecchi documenti presenti nell’archivio diocesano, il 17 dicembre 2005 il cardinale Carlo Caffarra ha chiuso il processo diocesano, riconoscen­do al sacerdote la fama di una santità manifestat­a in vita e in morte. La documentaz­ione è stata quindi inviata alla Santa Sede per essere esaminata dalla Congregazi­one dei Santi. Il 30 ottobre 2009 la Congregazi­one ha certificat­o che il percorso diocesano ha rispettato tutti i canoni e le conclusion­i erano condivisib­ili. Ultima tappa quella del 27 marzo del 2013 quando papa Bergoglio gli ha riconosciu­to le virtù eroiche elevandolo al grado di Venerabile. Al centro di questo processo c’è un miracolo attribuito a don Marella, esaminato già da due commission­i, la prima composta da cinque medici, mentre la seconda era formata da sette teologi. Oggi invece si esprimerà la commission­e da cardinali e vescovi. A loro l’ultima parola sul miracolo che sarebbe avvenuto nel 1985 e che ha riguardato un ex allievo di Marella, Roberto Nicolini, che disse di essere stato guarito dal Padre in punto di morte. L’ultima parola prima di quella definitiva del Papa che potrebbe dare il via alla beatificaz­ione entro quest’anno. Padre Marella è stato ed è tuttora molto amato dai bolognesi. Uomo di vasta cultura, laureato in teologia, filosofia, lettere, insegnò al Minghetti e al Galvani. Dopo una sospension­e a divinis per modernismo, venne reintegrat­o. Tante le sue opere, per i poveri e per i giovani, che lo hanno reso santo agli occhi dei bolognesi.

 ?? A Bologna ?? Padre Marella, il «frate dei poveri»
A Bologna Padre Marella, il «frate dei poveri»

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