Padre Casali dall’Osteria con Guccini e Avati ai suoi «Martedì» in musica
Alla basilica di San Domenico questa sera il «Concerto per un amico», in scena il Quartetto d’archi della Scala con Mandelssohn e Beethoven
Avrebbe dovuto ricevere di lì a poco la laurea honoris causa dall’Alma Mater, in Comunicazione pubblica per il ruolo di «spazio pubblico di libero dibattito» svolto in tanti anni dai «Martedì di San Domenico». Ma padre Michele Casali se ne sarebbe andato poco prima, nel giugno di quindici anni fa. Aveva dato il via ai «Martedì» dopo aver contribuito anche alla mitica Osteria delle Dame frequentata da Francesco Guccini e Pupi Avati, che non a caso aveva chiamato il protagonista del suo film Il papà di Giovanna proprio Michele Casali.
Bologna e il centro da lui fondato tornano a ricordarlo
attraverso le note di un concerto, questa sera (ore 21) con ingresso libero, all’interno della basilica di San Domenico. D’altra parte, Casali alla musica era stato sempre legato, sin dalla più tenera infanzia, figlio di una cantante lirica spagnola e di un impresario romagnolo. Come ricordò anche l’allora priore del convento di San Domenico, padre Riccardo Barile, in occasione della scomparsa: «L’iniziativa con la quale si identificava fu dal 1970 la gestione del Centro San Domenico. In quel mitico anno padre Michele diede inizio anche all’Osteria delle Dame dove, banditi i superalcolici e bevendo rigorosamente vino, si ritrovavano nomi famosi per la canzone d’autore come Francesco Guccini. Più o meno nello stesso anno si radunò intorno a padre Casali un gruppo giovanile con una ‘messa dei giovani’, con le chitarre e i canti ritmici».
La serata «Concerto per un amico», realizzata grazie al contributo di Datalogic e degli amici di padre Casali, sarà ancora nel segno di quella musica che aveva nel sangue. Ospite della Basilica di San Domenico sarà un ensemble prestigioso come il Quartetto d’archi della Scala, la cui prima formazione risale al lontano 1953. Dopo qualche anno di pausa, nel 2001, quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti nell’orchestra del teatro, hanno deciso di ridare nuova vita all’ensemble, collaborando negli anni successivi con pianisti del calibro di Bruno Canino, Jeffrey Swann e Bruno Campanella. A suonare questa sera saranno Francesco Manara e Pierangelo Negri ai violini, Simonide Braconi alla viola e Massimo Polidori al violoncello. Il programma comprenderà due quartetti per archi di Mendelssohn e Beethoven. La messa in ricordo di padre Casali verrà invece celebrata nella stessa basilica giovedì 13 giugno alle 19, proprio nel giorno della scomparsa.