La Bologna nascosta si tinge di blu Una serata di musica e spettacoli
Oggi tra le 19 e la mezzanotte eventi per riscoprire il patrimonio urbano dimenticata
Bologna sommersa. Accade oggi, prima del tramonto e fino a notte fonda. Sommersa sì, ma di eventi. Perché questa sera, dalle 19 alla mezzanotte, è la sera di «Notte Blu». A ricordare che la città ha un patrimonio nascosto sotto le suole delle scarpe con cui camminiamo e questa ricchezza, se la sappiamo in teoria, come sappiamo che le strade che oggi si chiamano via della Grada, Riva di Reno, Capo di Lucca, Castiglione e Rialto erano percorse dai canali scoperti di Reno e di Savena, è emozionante conoscerla non solo sui libri ma vivendola.
Per questo anche quest’anno si rinnova «Notte Blu», la manifestazione promossa da Canali di Bologna per valorizzare il patrimonio tecnicoidraulico e architettonico di Bologna Città d’Acque con un programma che prevede percorsi tematici guidati, conferenze, laboratori per bambini, musica live, spettacoli, mostre fotografiche e visite guidate in luoghi di solito interdetti al pubblico proprio quando si fa sera. Allora, attraverso un progetto di illuminazione artificiale site specific, curato da Giordana Arcesilai, i nostri occhi da visitatori saranno come guidati sui punti più significativi. E i contributi raccolti per partecipare alle iniziative verranno destinati per realizzare un progetto di illuminazione notturna dei luoghi interessati.
Le proposte sono tante e variegate. Tra queste, un must è la passeggiata con cena a sorpresa alla scoperta delle acque di Bologna, e con essa le memorie che conserva, i misteri che ancora ci rivela, i segreti che ci svela. E al termine, cena open-air rinfrancante circondati da blu. A proposito, è consigliabile presentarsi con qualcosa di blu (partenza, piazza Minghetti alle 19, costo 25 euro i bambini, 35 gli adulti, con cena inclusa).
Chi cerca lo stupore, allora «Va dove va l’acqua – Storie tra i canali di Bologna» fa al suo caso, uno spettacolo che unisce teatro e danza aerea di e con Andrea Lupo, Camilla Ferrari e Michela Lo Preiato e David Sarnelli alla fisarmonica (ritrovo al Guazzatoio di via Augusto Righi alle 21.15, inizio spettacolo alle 21.30, quota: 12 euro).
Scegliendo di rimanere fuori porta, è uno spettacolo anche assistere a «La Chiusa di illumina!» per ascoltare la storia della Chiusa di San Ruffillo, all’origine del Canale del fiume Savena (via Toscana, 186 alle 20).
«Il salotto dell’acqua» è invece è una chiacchiera sul tema insieme a Giorgio Comaschi, per l’occasione guida, performer e intrattenitore, affiancato da Fabio Marchi, il segretario dei Consorzi dei canali di Reno e Savena. «Parleremo dei consumi, dell’uso dell’acqua nel quotidiano, del sistema idrico, delle novità che ci sono sotto di noi, perché come sapete noi camminiamo in pratica sull’acqua, per caratteristiche storiche di Bologna», ha spiegato Comaschi. Insomma, «sarà un salotto sull’acqua, nel cuore dell’acqua», negli spazi ristrutturati dell’Opificio di via della Grada (ritrovo alle 18.30 in via Monaldo Calari, 15. Quota: 12 euro con aperitivo).
E per finire, un poetico «Nel Blu dipinto di Blu... Penso che un sogno così non ritorni mai più». Dove il blu sono i nostri desideri, tanto forti da illuminare il cielo. Sulle acque del Canale del Reno, tutti saranno attori e spettatori insieme, tra centinaia di palloncini (blu) che volano nel cielo. Occhio però: il lancio deve essere sincronizzato alle 23 in punto (appuntamento: via Augusto Righi, 1. Il palloncino invece si ritira dalle 22 alla Finestrella di via Piella). Info e prenotazioni: 342/0167397, prenotazioni@consorzirenosavena.it.