De Micheli: il Passante lo sblocco io
Firmati i decreti per la cassa integrazione alla Demm e per finanziare le opere contro il dissesto idrogeologico Il ministro: «Subito la conferenza dei servizi» E il governo libera fondi per l’Emilia
«Quando ero sottosegretario al ministero dell’Econo- mia e avevo la delega al Cipe ho partecipato personalmente allo stanziamento dei fon- di. L’opera andrà avanti. Convochiamo la conferenza il prima possibile». Con queste parole il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, promette di sbloccare l’opera. E intanto ieri da Roma sono arrivate due firme importanti dal governo. La prima ha consentito di erogare la cassintegrazione ai lavoratori della Demm, l’altra ha sbloccato 21 milioni di euro di fondi per opere in Emilia.
Che sia la volta buona per la realizzazione del Passante autostradale di Bologna dopo un’odissea quasi ventennale?
La nomina dell’emiliana Paola De Micheli a ministro delle Infrastrutture ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo al sindaco di Bologna, Virginio Merola, e al governatore Stefano Bonaccini che pure erano sopravvissuti a sedici mesi con Danilo Toninelli con il quale erano comunque arrivati a un’intesa che aspetta solo di avere il semaforo verde. Sul tavolo del ministro ci sono tutti i dossier, compresi quelli emiliani: la Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana, il finanziamento al tram di Bologna e il Passante. Su tutte le altre partite il ministro non vuole ancora esprimersi anche se non si intravedono particolari problemi, ma sul nodo bolognese già fa sapere che si andrà avanti molto velocemente. «Quando ero sottosegretario al ministero dell’Economia — ha spiegato ieri il ministro Paola De Micheli al Corriere di Bologna — e avevo la delega al Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) ho partecipato personalmente allo stanziamento dei fondi». Erano gli anni in cui al ministero c’era Graziano Delrio che firmò l’accordo di programma con la Regione e gli enti locali.
I cantieri dovevano già essere aperti per l’allargamento di uno dei nodi più trafficati d’Italia, ma poi si è fermato tutto. Ora si prova a ripartire. E qui arriva la promessa di De Micheli. «Convocheremo la Conferenza dei servizi il prima possibile e l’opera andrà avanti». Musica per le orecchie degli amministratori locali che sono in contatto con il ministro e che sperano che a questo punto sia veramente una questione di settimane per partire sul serio e poter arrivare ad aprire i cantieri.
Il Passante di Bologna prevede la realizzazione della corsia d’emergenza nel tratto urbano dell’A14, un potenziamento della tangenziale di Bologna, con la realizzazione della terza corsia nel tratto tra lo svincolo 3 e lo svincolo 13 , con l’obiettivo di aumentare
” Quando ero sottosegretario al ministero dell’Economia e avevo la delega al Cipe ho partecipato personalme nte allo stanziamento dei fond
la capacità dell’infrastruttura, e un ampliamento a quattro corsie, in carreggiata sud tra gli svincoli 6 e 8 e in carreggiata nord tra lo svincolo 8 e l’immissione alla A13.
C’è poi un’altra partita che riguarda da vicino Bologna e di cui deve occuparsi il ministero guidato dalla piacentina De Micheli, il finanziamento del tram, l’opera e su cui gioca tutto la giunta Merola da qui alla fine del secondo e ultimo mandato da sindaco. Per realizzarla è indispensabile che da Roma arrivino corposi finanziamenti, altrimenti non si potrà certamente partire.
Nei giorni scorsi l’assessore Irene Priolo si è detta ottimista e nelle prossime settimane si vedrà se ha ragione.