La Virtus cade in finale Fa festa Brescia 67-87
Pochi sprazzi e gambe pesanti, le V nere inseguono tutta la gara e la buttano via: 67-87
Scarseggia la benzina e la Virtus si arrende 67-87 contro Brescia, inseguendo tutta la partita, nella finale del Memorial Bertolazzi a Parma. Le gambe pesanti per i carichi di lavoro della settimana impediscono di mantenere lo stesso livello di intensità mostrato nella semifinale con Cantù, il riposo precauzionale di Baldi Rossi (adduttore) accorcia ulteriormente le rotazioni.
Brescia è più brillante, arriva prima sui palloni vaganti e regge meglio i contatti, riuscendo a contenere bene Hunter e Gamble che stavolta sotto i tabelloni finiscono nelle fauci di Horton e Cain. La Virtus ha pochi sprazzi, cerca di eseguire i giochi ma non si crea vantaggi così in progressione la Leonessa, che controlla i tabelloni dall’inizio alla fine, allunga il passo (12-20 al primo intervallo). Bjedov è costretto a quintetti sperimentali anche perché si tenta di tenere i minutaggi di tutti fra i 18 e i 22 minuti per evitare di correre rischi, d’altra parte alle rotazioni mancano Teodosic, Nikolic, Baldi Rossi e l’esterno che dovrà completare il roster.
Alla Segafredo manca lo spunto, Gaines e Gamble sbagliano facili appoggi e Brescia volta sul 23-38 con Lansdowne e Koenig. Pajola (11 punti) e Weems (14), i due migliori, hanno un bello sprazzo nel terzo quarto per riaprire i giochi sul 46-52, ma Brescia non si scompone e all’ultima pausa torna confortevolmente in vantaggio (48-61) confermandosi più reattiva e brillante in tutte le situazioni di gioco. La fuga buona arriva a inizio ultimo periodo (48-67), la Virtus non ha le forze per imbastire una rimonta e la gara si chiude con un tondo -20.
La squadra tornerà in palestra domani, dopo un giorno di riposo, e all’Arcoveggio potrebbe ritrovare Milos Teodosic. Non ad allenarsi sul parquet, ma in sala pesi per lavorare sul piano fisico e mantenere il giusto condizionamento atletico in vista del rientro in campo. Il play serbo proseguirà le terapie all’Isokinetic al mattino, mentre al pomeriggio sarà alla Porelli per le solite 4-5 ore di lavoro quotidiano al quale si sta sottoponendo dal giorno del ritorno a Bologna (il 28 agosto) per il problema di fascite plantare al piede sinistro.
L’obiettivo è averlo in campo per la prima di campionato il 25 contro Roma e c’è ottimismo nel club da questo punto di vista. La tabella di marcia è stata fin qui rispettata e forse Milos è riuscito anche a limare qualche giorno, tanto che al Trofeo Porelli del 20 contro il Fenerbahçe potrebbe esserci a sorpresa un ritorno in campo anticipato.