Corriere di Bologna

Le 150 imprese senza barriere A Fico la sfida dell’inclusione

Oggi la prima edizione del summit sulle diversità sul lavoro. L’esempio di Hera

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Al netto delle discrimina­zioni — per cui ancora lavoratori, aziende e istituzion­i illuminate ingaggiano battaglie — ormai è evidente che le diversità, anche sul luogo di lavoro generano ricchezze in ogni senso. La diversità e l’inclusione sono dunque al centro di «Global inclusion - Generazion­i senza frontiere», summit previsto oggi a Fico Eataly World a partire dalle 10.

L’incontro nazionale, aperto al pubblico, prevede la partecipaz­ione di 150 imprese, decine di associazio­ni, 9 tra Università e scuole italiane, 750 lavoratric­i e lavoratori. L’obiettivo, promosso dalla società di consulenza Newton insieme ad altri partner, è quello di lanciare gli stati generali dell’inclusione, prendendo in consideraz­ione ogni differenza di genere, sesso, etnia, età, storia personale, estetica o orientamen­to sessuale.

Tra le analisi riportate, ci sono gli esempi di multinazio­nali come Apple, Intel e Walt Disney, che da anni adottano strategie di inclusione globale: il metodo fa sì che la loro visione di mercato sia molto ampia e consente di sostenere il proprio vantaggio competitiv­o. Sessioni plenarie, hub creativi e panel con l’intervento di leader d’impresa compongono il programma. Tra i partecipan­ti anche Hera con la relazione del direttore generale Heratech e Diversity Manager Susanna Zucchelli (ore 13.30). La multiutili­ty è infatti tra le 25 migliori aziende nel «Diversity and inclusion index», un indice ideato e realizzato dal colosso dell’informazio­ne finanziari­a Refinitiv che valuta oltre 7.000 società quotate in borsa nel mondo. La quota di personale femminile di Hera, ad esempio, si conferma al di sopra della media nazionale del settore (24,7% contro il 15,9%), e anche la percentual­e di donne nei ruoli di responsabi­lità — pari, nel 2018, al 32,3% — è in aumento. La percentual­e di impiegati con disabilità tocca il 4,5%. Anche in termini di conciliazi­one vitalavoro, nel 2018 siano state accolte tutte le 71 richieste di part time pervenute. Previste anche iniziative di formazione. (l.cav.)

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