LabOratorio di San Filippo Neri Incroci di storie tra libri e musica
Il nuovo calendario di iniziative. Oggi performance al buio, martedì Fois e Boosta
C’è un posto speciale nella città, un oratorio barocco bombardato durante la guerra e ricostruito con materiali contemporanei, legno chiaro e cemento a risanare le ferite degli stucchi. «È un luogo da sempre di identità meticce, di tradizione e innovazione, dove lo spettatore spesso partecipa», precisa Maura Pozzati, consigliera per le attività culturali della Fondazione del Monte, che gestisce lo spazio. Un sito aperto, dove la cultura è gratuita, per consentire a tutti di accedere, ribadisce la presidente della Fondazione Giusella Finocchiaro. Un luogo dove circolano grandi nomi della cultura e dello spettacolo e dove si dà spazio anche alle promesse giovani, per il domani. È l’Oratorio di San Filippo Neri, nel cuore della città, in via Manzoni 5, che presenta la nuova stagione confermando i filoni tematici degli anni scorsi e rilanciando, con l’organizzazione artistica di Mismaonda. La direttrice dell’associazione, Mariangela Pitturru, ci guida in una programmazione «variegata, sfaccettata, inclusiva».
Lo spazio è già stato aperto da uno spettacolo del festival Danza Urbana: riapre oggi (sempre alle 20.30) con una performance musicale al buio di un’altra rassegna di ricerca, «perAspera». Ospiterà concerti di Musica Insieme e di Bologna Festival (questi, in entrambi i casi, a pagamento).
Non ospiterà veri spettacoli, per i limiti del palco, ma libri presentati con letture e musiche, lavori teatrali in preparazione, incontri.
La sezione «Libri in scena» sarà aperta martedì 17 dalla presentazione del recentissimo romanzo Pietro e Paolo di Marcello Fois, una storia di amicizia che si trasforma, narrata da Fois e con una «improvvisazione sul silenzio» di Davide Boosta Dileo. Poi arriverà lo Stato Sociale, con il romanzo Sesso, droga e lavorare. La vocalist jazz Filomena Campus musicherà storie di violenza domestica narrate da Simonetta Agnello Hornby mentre Michela Murgia e Cristina Tagliaferri racconteranno di «cattive» anticonformiste ragazze. Incroci: libri e storie al femminile, ancora con Lella Costa su Edith Stein e Stefano Massini in una conversazione sulle prime squadre di calcio femminili, di operaie, in Inghilterra, poi costrette a sciogliersi. Altri libri saranno drammatizzati da Dori Ghezzi, con parole di Fabrizio De André, e da Maurizio De Giovanni che tesserà una «Mille e una notte» di storie del suo famoso commissario Ricciardi, con canzoni intinte nella vitalità di Napoli. Un altro filo: sotto molte delle serate corre la necessità del confronto con il diverso, per conoscere, per capire. Il Fondo ambiente italiano organizza quattro incontri, sul Mediterraneo, sul deserto, sulle medine, sull’archeologia lungo le strade martoriate tra Siria e Iraq. Il Mulino, con le sue «colaezioni» la domenica mattina declinerà il tema dell’Altro sotto la specie di alieni e «space invaders», nel cinema, nella letteratura, nel fumetto.
Altri argomenti affrontati saranno il cambiamento climatico, con un incontro tra Mario Tozzi e il cantante e attore Lorenzo Baglioni, e quello dell’acqua, con la Banda Osiris e Telmo Pievani. Alla terra saranno dedicate anche alcune serate con il Teatro delle Ariette, con un laboratorio di cucina autobiografica e uno spettacolo sul grano. Gli spettatori saranno coinvolti anche da alcune iniziative di Scie Festival e del Festival 2030, delle nuove generazioni, per le nuove generazioni. Si riderà con il cattivissimo blog satirico www.spinoza.it e con l’«Error Day», sull’ignoranza. Info: www.oratoriosanfilipponeri.com.