Ritratti di «Persona»: la messa in scena del sé
Le mostre Modena, i progetti espositivi e le iniziative collaterali del Festival Filosofia 2019. Da venerdì a domenica
Il focus del Festival Filosofia 2019, dedicato alla «persona», è al centro anche di tre mostre promosse dalla Fondazione Modena Arti Visive, che si apriranno venerdì. Coinvolgendo le sedi di Palazzo Santa Margherita, della Palazzina dei Giardini, del Mata ex-Manifattura Tabacchi, del Museo della Figurina e di Ago Modena Fabbriche Culturali.
Alla Palazzina dei Giardini il napoletano Vittorio Guida, in «Where are we now? Volumi I e II», si interroga su una società che sta perdendo il valore della comunità attraverso due video, stampe fotografiche e un’installazione scultorea. La friulana Luisa Menazzi Moretti è invece la protagonista della mostra «Solo», in programma al Mata. Una serie di 28 fotografie in cui, attraverso filtri, sovrapposizioni e fuori-fuoco, sono ritratti volti di uomini, donne e bambini. Dei quali non si conosce nulla, tutti sospesi in una dimensione atemporale. La chiesa di San Nicolò ospiterà la mostra «R-Nord» del fotografo emiliano
Tommaso Mori, che ha scattato un ritratto a oltre duecento abitanti del quartiere modenese, sovrapponendo immagini d’epoca e attuali, articoli di giornale, documenti, progetti architettonici e urbanistici. I tre artisti parteciperanno poi, sabato alle 22.30, a un incontro su identità e alterità. A Palazzo Santa Margherita, solo nei tre giorni del festival, la Sala Grande accollegamento coglierà la mostra «Cantiere permanente. La messa in scena del sé. Dalle collezioni Fmav». Un percorso espositivo che accoglie opere, tra fotografie, disegni e video, di settanta autori come Richard Avedon, Gabriele Basilico, Lucio Fontana, Enrico Prampolini e Thomas Ruff. Nello stesso palazzo, ma al Museo della Figurina, sabato dalle 20 alle 23 e domenica dalle 15 alle 19, in con «Pop Therapy. Lo spirito rivoluzionario delle figurine Fiorucci», si potrà entrare in un’ambientazione in pieno stile Fiorucci. Dove i visitatori potranno posare e portarsi a casa il proprio ritratto «anni Ottanta», utilizzando abiti e accessori messi loro a disposizione.
Durante il weekend filosofico tutte le sedi osserveranno orari prolungati, venerdì dalle 9 alle 23, sabato dalle 9 alle 24 e domenica dalle 9 alle 21. Anche a Carpi, in collegamento con il festival, i Musei di Palazzo dei Pio ospiteranno la mostra «Personae», che presenta le opere incise nel legno di quattro maestri dell’arte del Novecento come Pablo Picasso, Ernst Ludwig Kirchner, Georges Rouault e Marc Chagall. Xilografie che sviluppano il tema delle iconografie delle maschere africane, di ispirazione per gli artisti europei del filone del «Primitivismo». Nel solco di quell’Ugo da Carpi inventore della tecnica xilografica a chiaroscuro.