Prodiana di ferro Sua la legge sui bimbi stranieri
Salute Sandra Zampa (Pd)
All’indomani della sconfitta del Pd del 4 marzo del 2018, attribuì la mancata riconferma in Parlamento al suo impegno sui migranti, soprattutto per la legge che porta il suo nome in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati. A un anno e mezzo di distanza, rientra dalla porta principale la dem bolognese Sandra Zampa, nominata sottosegretario alla Sanità del governo Conte II. Già vice presidente nazionale del Pd, è nata 63 anni fa a Mercato Saraceno (in provincia di Forlì-Cesena). Dal 2004 ha lavorato con il presidente Romano Prodi, prima come capo ufficio stampa del leader de L’Unione alle Regionali del 2005, poi come capo ufficio
stampa del candidato de L’Unione alle Politiche del 2006 con la responsabilità del coordinamento della comunicazione politica e dei rapporti con la stampa. Dal 2007 alla fine della XV legislatura ha ricoperto l’incarico di capo ufficio stampa della presidenza del Consiglio. Giornalista (ha partecipato alla nascita dell’agenzia stampa Dire), nel 2013 ha pubblicato il libro I tre giorni che sconvolsero il Pd, dove racconta le vicende che portarono alla caduta della candidatura di Prodi alla presidenza della Repubblica e alla rielezione di Giorgio Napolitano. La sua legge sui minori stranieri non accompagnati è stata accolta dell’Unicef come «un importante passo avanti per i bambini migranti e rifugiati che sono fuggiti da situazioni invivibili e sono arrivati in Italia pieni di speranza per il loro futuro». Dalla fine del secondo mandato parlamentare è consulente giuridico esperto in diritti umani dell’infanzia e dell’adolescenza presso il Comitato Interministeriale per i Diritti Umani ed è vice presidente del Consiglio Italiano dei Rifugiati. È stata anche membro supplente del Consiglio d’Europa dal 2013 e titolare dal 2017 al 2018.