Gli anni Settanta visti da Quentin Tarantino Sullo schermo i film che raccontano un’epoca
Cineteca
Quentin Tarantino racconta il cinema degli anni ‘70 nel suo nuovo film Once Upon a Time… in Hollywood, in uscita oggi, che il Lumière proporrà in pellicola, in 35 mm, e in versione originale. In parallelo la Cineteca di Bologna ha deciso di tornare a quasi mezzo secolo fa con una retrospettiva, da oggi al 29 settembre, di film usciti nel 1970. Scelti proprio dallo stesso regista americano per il «Festival Lumière» di Lione di tre anni fa. Oggi si comincia con lo strappalacrime Love Story, alle 18 e alle 22, intervallato alle 20 da La ragazza del bagno pubblico, film «swinging London» del polacco Skolimowski. A seguire, nel programma si potranno incrociare gli ultimi fuochi di maestri della Hollywood classica, prodotti della controcultura come Cinque pezzi facili di Bob Rafelson, opere mature di John Huston come Lettera al Cremlino, Billy Wilder con La vita privata di Sherlock Holmes e William Wyler con Il silenzio si paga con la vita. E poi, ancora, Dario Argento con L’uccello dalle piume di cristallo e il cinema ribelle di autori come Antonioni (Zabriskie Point), Altman (M.A.S.H.), Chabrol (Il tagliagole) ed Eric Rohmer (Il ginocchio di Claire). Con Litvak e Russ Meyer figura Per favore non mordermi sul collo (in foto) di Roman Polanski. Datato 1967, e aggiunto per ricordare Sharon Tate, moglie del regista. (p. d. d.)