«Protestano, ma dialogano Questi ragazzi meglio di noi»
L’intervista L’ex del ‘77
«Da genitore sto dalla parte dei presidi, perché non mi costa nulla firmare una giustificazione a mia figlia e mi interessa sapere se è entrata a scuola oppure no». Mauro Collina, candidato alle Europee con La Sinistra, ha attraversato la storia dei movimenti studenteschi in città ed è stato tra i protagonisti del 77 bolognese. Promuove i Fridays for Future ispirati da Greta Thunberg ma è anche favorevole al fatto che i ragazzi che non sono andati a scuola ieri debbano presentare regolare giustificazione: «Mi metto nei panni dei presidi che hanno grandi responsabilità nei confronti dei nostri ragazzi: giustamente si preoccupano».
Che cosa pensa di questo movimento che sta richiamando in piazza così tanti ragazzi?
«Mi sembra straordinario per tante componenti innovative. Questa dimensione globale non era tale neanche nelle contestazioni alla guerra del Vietnam, che ovviamente aveva aspetti internazionali ma non dai confini così grandi. Inoltre c’è l’aspetto importante che dopo anni di silenzio il movimento studentesco si è ripreso i riflettori, era finito in disparte, e a noi di una certa età non resta che fare da spettatori. Io stesso ho accompagnato mia figlia a una delle manifestazioni. Trovo molto nuovo anche questo aspetto dell’appuntamento fisso. In più, soprattutto rispetto all’Italia, non ha caratterizzazioni partitiche o politiche. Con le dovute differenze mi ricorda un po’ la Pantera, ma per esempio quel movimento non riuscì a coinvolgere in modo ampio le scuole».
E poi sembra avere l’appoggio di alcune istituzioni…
«Questa è una bella differenza. I movimenti in Italia hanno sempre avuto una forte contrapposizione, sempre contrari e mai solidali. Quello secondo me è stato un errore clamoroso di alcuni partiti di sinistra al quale non si è mai posto rimedio. Non si è colta l’importanza di quello che stava succedendo, perdendo di fatto un’occasione per essere al passo con tempi e prevedendo temi futuri, come quelli che questi ragazzi stanno affrontando».