Droga, presi i grossisti di piazza Verdi
La Squadra mobile fa irruzione nell’appartamento di tre albanesi e scova 50 di chili
Importatori di livello, in grado di movimentare chili e chili di droga per rifornire il mercato cittadino, in particolare la zona universitaria. Sono finiti nella rete della Mobile tre albanesi di 20, 28 e 31 anni che avevano installato una centrale dello spaccio nell’appartamento di via Murri dove vivevano. Gli investigatori della polizia hanno sequestrato tra casa e garage 50 chili di marijuana, 500 grammi di cocaina e due chili di hashish.
L’appartamento in via Murri e un garage in via La Castiglia, a poche centinaia di metri dalla casa, erano il loro deposito per la droga. Tre albanesi di 20, 28 e 31 anni sono stati scoperti e arrestati dalla Mobile, che ha sequestrato loro 50 chili di marijuana, 500 grammi di cocaina e due chili di hashish, trovando a casa anche materiale per il confezionamento e 11 mila euro in contanti. Importatori di livello «per pedigree e quantitativo», come dice il dirigente Luca Armeni, che sottolinea come questo sia un periodo caldo per l’importazione e lo spaccio. «Siamo convinti che parte di questa droga fosse destinata alla zona universitaria e in generale al mercato bolognese, anche se ovviamente non per intero. Dopo l’estate i rifornimenti cominciano ad arrivare, fornitori e importatori dall’estero si riorganizzano».
La strategia di contrasto della polizia prevede allora non solo gli arresti, ma anche intercettare quantitativi di merce importante, proprio per toglierla dal mercato e colpire lo spaccio. Lo spunto
Armeni Dopo l’estate riforniscono il mercato dall’estero
per l’indagine è arrivato dall’attività informativa, attraverso cui si è registrata la presenza a Bologna e in Piazza Verdi del 31 enne Emiljano Zylali, noto alle forze dell’ordine: nel 2012 arrestato a Brindisi con 106 chili di marijuana. Condivideva la casa con Klajdi Beqiraj, già finito in manette a Lecce nel 2016, trovato con 1.100 chili di marijuana. Due curriculum che non potevano passare inosservati.
I due vengono pedinati all’uscita dell’abitazione in via Murri, dove risulteranno domiciliati — all’interno della casa sono stati trovati effetti personali dei tre — assieme a Arklejd Selmanaj, ventenne con piccoli precedenti legati agli stupefacenti. Due giorni fa Zylali viene fermato nel garage di via La Castiglia, addosso gli agenti gli trovano alcune dosi di droga. All’interno del garage invece ci sono 400 grammi di cocaina, un chilo di hashish e qualche dose di marijuana. Beqiraj è bloccato sotto casa, ha dosi di cocaina e hashish, nell’abitazione i poliziotti trovano il resto della droga e i contanti chiusi in una busta, oltre al più giovane degli arrestati. Ora gli investigatori cercheranno di ricostruire la rete di fornitura e distribuzione. L’operazione è un ulteriore segno dell’incremento di attenzione delle forze dell’ordine in zona universitaria, soprattutto in questo periodo post vacanziero di ritorno all’attività di studio e lavoro. A Piazza Verdi, via Zamboni e dintorni sono già quindici gli arresti nell’ultimo mese messi a segno dalla Mobile. In totale diventano 102 dall’inizio dell’anno, sommando il dato a quello ottenuto dalle Volanti.