«Uni Reading 2019» Letture e libri ad alta voce
La manifestazione nata due anni fa nel campus Unibo di Cesena quest’anno approda anche a Bologna. Professori, musicisti e attori declamano brani di opere celebri. Tra i «lettori» Lodo Guenzi e Stefano Andrioli di Spinoza.it
Lodovico «Lodo» Guenzi e Alberto «Bebo» Guidetti, voce e beatmaker dello Stato Sociale, a confronto con la parola scritta e con due mostri sacri della letteratura come Italo Calvino e Pier Vittorio Tondelli. Nella lettura «Libertini invisibili» ai due autori citati alterneranno anche altri testi e poesie proprie, fino a un dialogo finale con il pubblico. Il loro reading, il 16 ottobre al teatro Bonci di Cesena, è uno degli appuntamenti più attesi della terza edizione di «Uni Reading 2019», una rassegna gratuita che si autodefinisce di «lettura non convenzionale», nata due anni fa nel campus Unibo di Cesena e che quest’anno alla città romagnola ha aggiunto anche Bologna.
Professori universitari, musicisti e attori chiamati a reinventarsi per una sera, scegliendo un libro o un autore, da affrontare con una performance o una semplice lettura, di cui parlare alla fine con il pubblico presente. Un’occasione anche per le matricole dell’Alma Mater che si affacciano in nuove realtà. Il calendario, già avviato in occasione della «Notte europea dei ricercatori» con Matteo Cerri, si aprirà mercoledì 2 ottobre, sempre a Cesena ma nella chiesa di Sant’Agostino, con il Duo Bucolico impegnato a leggere pagine di Boris Vian.
La settimana dopo, martedì 8 alle 21, nella prima data bolognese all’Oratorio di San Filippo Neri di via Manzoni toccherà a Stefano Andreoli, fondatore del blog satirico Spinoza.it, dar voce a frammenti di umorismo di ogni tipo, raccolti in anni di assidua frequentazione del mondo della risata. Una serrata alternanza di pezzi celebri e non, per costruire una personalissima storia della comicità di ogni tempo, da Umberto Eco a Fantozzi, da Franca Valeri a Woody Allen, da George Carlin a Toninelli.
A Cesena, il giorno dopo, un approccio più teatrale con l’attore e regista cesenate Michele Di Giacomo alle prese con Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani. Il duo