Corriere di Bologna

«Ha sbagliato l’arbitro, non attaccate il gruppo»

Il direttivo sportivo si presenta a sorpresa in sala stampa e contesta le decisioni dell’arbitro: «Ora non criticate i ragazzi»

- Di Marco Vigarani

Incassata la seconda sconfitta in sette giorni, non è il collaborat­ore tecnico Emilio De Leo a presentars­i in sala stampa per la consueta analisi post partita ma al suo posto compare Riccardo Bigon. Una scelta insolita che arriva al termine di una settimana difficile e spiegata così dal direttore sportivo: «Quando perdiamo e magari percepisco la possibilit­à che vengano mosse critiche alla squadra sapete che ci metto sempre la faccia: in questo momento penso che sarebbe esagerato attaccare i ragazzi per questa sconfitta. Se ci fosse stato Mihajlovic in panchina, sicurament­e sarebbe venuto in prima persona ma stiamo vivendo una stagione molto particolar­e e dare protezione a questo gruppo è uno dei miei compiti».

La sua analisi della sconfitta parte però dalle decisioni dell’arbitro Giua per estendersi ad una panoramica delle scelte arbitrali dell’ultimo periodo: «Non sono venuto a lamentarmi ma mi risulta davvero difficile capire perché non sia stata data la seconda ammonizion­e a Samir. Se non estrai il cartellino giallo per quell’intervento, allora non ne dai mai in un’intera partita. Oggettivam­ente ritengo che, guardando a quanto ci è accaduto nelle ultime giornate, ci manchi qualcosa da quel punto di vista. Sul rosso finale a Soriano penso che sia volata qualche parola di troppo. Dall’inizio dell’anno non abbiamo potuto godere di alcuni episodi a favore ma vedremo più avanti cosa succederà».

Bigon parla poi della partita persa senza mostrare la consueta reazione di orgoglio ma cerca comunque di vedere il bicchiere mezzo pieno: «Non ho visto in campo una squadra poco brillante almeno finché la gara è stata aperta. Anzi mi è sembrato un Bologna in forma che ha controllat­o il gioco e messo in difficoltà in trasferta un avversario forte come l’Udinese che ha giocato una partita molto intensa. Il gol subito ha chiarament­e cambiato la partita e nella ripresa poi siamo stati meno positivi non tanto a livello fisico quanto nella capacità di trovare la giocata vincente. Sinceramen­te mi aspettavo di tornare a casa con qualche punto da Udine».

La difesa subisce troppe reti e l’attacco stenta a segnare ma il direttore sportivo limita le critiche: «È stato bravo Okaka a sfruttare l’occasione: sappiamo che per la difesa è difficile arginare una palla così. Quando si subisce un gol però evidenteme­nte vuol dire che non si è stati abbastanza attenti in tutta l’azione ma come sempre non guardiamo al singolo episodio negativo. Cerchiamo piuttosto di capire come migliorare. Il parco offensivo invece ritengo che sia di ottimo livello e che le punte a disposizio­ne siano utili per il nostro tipo di gioco visto che aiutano molto la squadra in entrambe le fasi dell’azione. In questo momento siamo magari poco precisi nelle conclusion­i ma sono certo che continuand­o così arriverann­o momenti migliori». In un clima abbastanza atipico visto che alla sesta giornata difficilme­nte si era sentita la necessità della presenza di un dirigente a protezione dello spogliatoi­o, Bigon infine ribadisce il concetto: «Guai a chi tocca questi ragazzi e questo staff che stanno facendo molto bene il proprio lavoro proponendo su ogni campo un buon gioco e scendendo sempre in campo per vincere. Non è scontato. Usciamo da queste tre partite con l’amaro in bocca ma senza cancellare quanto di buono fatto finora».

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 ?? Smarrito ?? L’attaccante paraguaian­o Federico Santander ha giocato una gara anonima, ma le cose non sono migliorate nemmeno dopo i cambi in attacco
Smarrito L’attaccante paraguaian­o Federico Santander ha giocato una gara anonima, ma le cose non sono migliorate nemmeno dopo i cambi in attacco

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