«Giochiamo bene sbagliando troppo La nostra stagione comincia da qui»
Il capitano Dzemaili a fine gara: «Dobbiamo fare di più per Mihajlovic e per noi»
Era un test di maturità e il Bologna lo ha fallito. Lo stadio Friuli non porta bene ai rossoblù di Mihajlovic, che lo scorso anno dopo il 2-1 rimediato dall’Udinese fece tremare gli spogliatoi con una arrabbiatura solenne, mentre quest’anno il Bologna è caduto sotto i colpi di Stefano Okaka, giocando la peggior partita della stagione nella domenica più attesa.
Si chiude così una settimana da un punto in tre partite piena di rimpianti (il gol al 93’ di Dzeko, il rigore sbagliato da Sansone a Genova e tanto altro) che tarpa le ali ai sogni del Bologna rispedendolo nella fascia centrale di classifica dopo un grande inizio di stagione: forse era fisiologico che prima o poi la squadra toppasse una partita, ma ieri lo ha fatto nel modo peggiore. Ovvero mancando sul piano dell’atteggiamento contro l’Udinese priva di De Paul, che l’ha messa sul piano fisico e ora si trova solo un punto sotto ai rossoblù.
Nel dopo gara ha parlato Blerim Dzemaili, tornando sugli errori commessi in Friuli: «Dopo il gol di Okaka tutto è diventato più difficile, loro si sono messi dietro e non c’erano spazi. Per le occasioni create dovevamo segnare un gol nel primo tempo: stiamo sbagliando troppo in questo periodo e non stiamo valorizzando ciò che creiamo. Un punto in tre partite è troppo poco per ciò che abbiamo mostrato».
In più, in difesa arriva spesso il gol incassato di testa: due a Brescia (il primo di Donnarumma e quello di Cistana), uno contro la Roma segnato da Dzeko e quello di ieri di Okaka. «Abbiamo parlato di questi gol e purtroppo è successo di nuovo. Ne riparleremo, speriamo non capiti più. Poi prendere gol di testa a Udine ci sta, viste le loro caratteristiche, ma noi uno o due potevamo farli».
È il primo vero momento complicato della stagione e lo capisci dai gesti — Bigon in sala stampa al posto di De Leo — e dai volti, comprensibilmente delusi. Quando gli chiedi se è un test fallito Dzemaili la prende alla larga, sottolineando però un chiaro errore commesso dal Bologna: «Sapevamo che ci attendeva una gara difficile e che loro giocano un calcio fisico. Il nostro errore è stato fare la partita che volevano loro, abusando dei palloni lunghi: è vero che Santander è grosso, ma contro i loro centrali è dura. Ci siamo messi a giocare la loro partita e abbiamo sbagliato». Il capitano ammette poi la sua condizione non ancora scintillante («io per primo spero di aumentare il mio minutaggio nelle gambe») e dedica un pensiero a Mihajlovic: «Sappiamo tutti che dobbiamo fare di più per lui e chiedere qualcosa in più a noi stessi vista la situazione».
Il finale è un messaggio di speranza: «Lo scorso anno qui sbagliammo e da qui iniziò una grande stagione, speriamo accada di nuovo». Domenica contro la Lazio, prima della sosta, il Bologna cercherà di recuperare il terreno perduto e soprattutto di farsi perdonare l’esame di maturità fallito.
Soriano ha solo chiesto spiegazioni sulla mancata espulsione di Samir senza ingiurie o insulti, perciò trovo inspiegabile quello che è accaduto