Corriere di Bologna

«Vittoria fondamenta­le. Ma ora penso a Varese»

Martino a fine gara: «Sono felice, non si poteva iniziare meglio. Dal pubblico grande carica»

- E. S. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Salvezza? Altro che salvezza, vista così questa Pompea chissà dove arriva, dicono tutti ad Antimo Martino. E deve sforzarsi, l’uomo al centro della festa, per prenderla con le molle, una vittoria che incendia gli animi e fa scattare sogni proibiti.

«Sono felice, siamo felici. È scontato, ma non c’è altro da dire: non si poteva iniziare meglio, davanti a questa gente, con questa carica fantastica. Due vittorie fondamenta­li, e adesso? Sempliceme­nte continuare così, senza cambiare nulla del nostro approccio. Tutto rimane come prima. Perché poi basta perderne un paio e cambia tutto. Ed io penso solo fino alla prossima: Varese», dice.

Ovvio che frena, con tutte le sue forze, ma nemmeno lui può negare l’evidenza: la sua squadra fa girare la testa. «Vinto una grande partita, contro una squadra dal talento infinito, che ha sempre nella manica la carta per metterti in crisi: tra supercoppa e campionato quest’anno hanno rovesciato parziali pesanti in tre partite su tre, la loro rimonta non è stato demerito nostro, stavamo facendo il massimo, per sforzo fisico ma anche per lettura della situazioni. Sono contento di tutti, ed anche della difesa, altrimenti una squadra così profonda non la riesci a battere».

Profondità certo, ma l’espulsione di Watt a metà corsa ha pesato. De Raffaele però non ci si attacca: «Nulla da dire — accetta il responso l’allenatore ospite — Fortitudo meglio di noi. E questo loro pubblico fa rendere chi va in campo per un 30% in più del normale».

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