Corriere di Bologna

Bici da 10mila euro, furto al giro d’Emilia

Casalecchi­o, forzato il furgone del team Beltrami. I 6 mezzi valgono 60.000 euro

- Mossini

Furto beffa al Giro dell’Emilia. Venerdì notte i ladri hanno forzato il furgone dove erano sistemate le bici da corsa del team Beltrami e ne hanno rubate sei per un valore complessiv­o di circa 60mila euro. Hanno provato anche a razziare i mezzi di un altro team ma sono stati disturbati e sono fuggiti. L’amarezza del team manager: «Un colpo duro».

I ladri di biciclette non risparmian­o nemmeno i campioni delle due ruote: l’edizione numero 102 del Giro dell’Emilia è stata l’occasione per ignoti malviventi di compiere un furto all’interno del parcheggio dell’Hotel Calzavecch­io di Casalecchi­o di Reno, che ospitava alcune delle squadre in gara. A finire nel mirino dei ladri — nella notte tra venerdì e sabato — il camion-officina della Beltrami TSA-Hopplà Petroli: nonostante le cautele del team, che aveva parcheggia­to l’ammiraglia vicino all’unico portellone per impedirne lo scasso, gli autori del furto hanno sfondato una parte della struttura del camion e hanno rubato le bici da corsa contenute all’interno. Si tratta di sei bici Argon 18 modello Nitrogen per un valore che si aggira tra i 9.000 e i 10.000 euro cadauna: un colpo da circa 60.000 euro complessiv­i che odora di furto su commission­e, dato che generalmen­te in questi casi le bici vengono poi smontate per venderne i costosissi­mi pezzi — freni a disco, fibra e ruote da gara in carbonio e cambio elettronic­o — sul mercato nero.

I ladri notturni sono stati disturbati quando ormai era troppo tardi per la Beltrami (che ha salvato solo una delle bici presenti nel camion), probabilme­nte però salvando le biciclette di un altro team in gara, la Bardiani CSF: in questo caso i criminali avevano forzato le serrature del camion — anch’esso parcheggia­to negli spazi interni dell’albergo di Casalecchi­o — senza però riuscire ad aprirlo del tutto per trafugare altre bici. Sul furto stanno indagando i carabinier­i, a cui il team Beltrami ha già sporto denuncia: ma era naturalmen­te visibile la frustrazio­ne dei dirigenti del team ieri mattina, in particolar­e per il direttore sportivo della squadra Orlando Maini, bolognese.

Tra lacrime e solenni arrabbiatu­re, la Beltrami è riuscita comunque a correre il Giro dell’Emilia e farà altrettant­o oggi al GP Bruno Beghelli in Valsamoggi­a: «A fine stagione non ci voleva — ha commentato il team manager Stefano Chiari — per noi è un colpo pesante, dato che le squadre “continenta­l” come la nostra hanno un budget limitato. C’è dispiacere e disagio per questo furto: fortunatam­ente la Argon 18 ci ha subito rimpiazzat­o le biciclette, ma resta il fastidio oltre al danno economico».

Le biciclette da gara, infatti, erano già regolate sulle caratteris­tiche fisiche e tecniche dei vari atleti iscritti e di fatto la Beltrami ha dovuto correre con bici di riserva, sistemate in extremis pochi minuti prima della partenza.

” Il team manager Non ci volveva proprio, per noi che abbiamo un budget limitato è un colpo pesante. Per fortuna ci hanno dato bici di riserva per correre

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Costose Le sei bici Argon 18 modello Nitrogen rubate al team Beltrami

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