LA BELLEZZA DELLE NOSTRE TORRI MERITA MAGGIORE RISPETTO
Amo venire a Bologna che è una città che tanti stanno scoprendo turisticamente. Come si vede anche a colpo d’occhio, tanta è la gente che cammina nel centro. Ma c’è una cosa che non mi va giù, che chi tiene alla bellezza della città dovrebbe eliminare: mi riferisco alle brutte transenne che circondano la Torre Garisenda dove dei cartelli dicono che sono in corso dei lavori. Sono davvero inguardabili, non degne di essere messe sotto un complesso monumentale così splendido e così fotografato.
VICENZA
Gentile signora Serra, grazie per il suo lamento più che giusto. Viene dagli occhi e soprattutto dal cuore di una persona che ama la nostra città e riesce a vedere ciò che il nostro sguardo distratto ormai non sa cogliere. Mi ci metto anch’io, nella schiera degli assuefatti o dei distratti. Giorno dopo giorno ci adattiamo, cadiamo in una sorta di anestesia che ci rende insensibili agli oltraggi più o meno grandi alla bellezza bolognese. Penso ai portici. Ci siamo come vaccinati contro i foruncoli e le cicatrici che li deturpano, aspettiamo quel farmaco miracoloso che si chiama Unesco, perché ancora non siamo stati capaci di curare la malattia. Diventeranno patrimonio dell’umanità, forse. Di sicuro, nel frattempo, non sono stati protetti come meriterebbe una ricchezza della città. Se non entriamo nella logica di dare protezione globale all’estetica cittadina, se non capiamo che un tot di euro sarebbero soldi spesi bene perché moltiplicatori di fatturato, l’operazione portici resterà una mossa furba ma non intelligente. Passo alla questione Garisenda. Come un diligente umarell mi sono soffermato di fronte a quelle barriere da cantiere trasandato ed è emerso con chiarezza ciò che non aveva percepito l’occhio frettoloso, per cui mi spingo ad un appello ai bolognesi affezionati alla città, perché non siano la parte perdente. Le Due Torri meritano un altro trattamento, un maggior riguardo, una forma di rispetto verso il nostro monumento simbolo, per non dare al turismo il senso della trascuratezza. Sono sicuro, cara Giovanna, che tanti come lei, guardando e fotografando, hanno avvertito la stonatura, per non dire peggio. Anche un cantiere temporaneo deve garantire un certo livello estetico. Ci sono tante dimostrazioni, in ambito privato, di come le esigenze operative riescano a rispettare l’immagine. Tra i ragazzi che oggi si mobilitano per l’ambiente, e comunque qui impegnati nelle discipline d’arte e conservazione, ci sono talenti pronti a esercitarsi in questo compito. Bologna, per risanare la perdita di decoro, dovrebbe fruire molto di più della creatività giovanile.
Multe paradossali
Un giro disorganizzato
altri da allergie ambientali asmatiche. Non sappiamo se il Comune ha dato l’autorizzazione all’attività della ditta di trasporti e, se sì, dovrebbero fornire l’esito della valutazione di ammissibilità prevista dal Rue (Regolamento Urbanistico ed Edilizio) per gli ambiti agricoli di rilievo paesaggistico. Lamentiamo il mancato diritto alla salute e all’ambiente e con la presente speriamo ottenere risposte sensate.
Mi chiedo a che livello istituzionale siamo arrivati se un ubriaco in bicicletta nel modenese è stato multato, con centinaia di euro.E ha avuto sospesa la patente: forse è pericolo pubblico?Ma se non avesse avuto la patente sarebbe stato … più fortunato? I cittadini non dovrebbero essere tutti uguali davanti alla legge?.
Domenica, Giro d’Emilia, si sa che qualche strada sarà chiusa. Da quello che capisco la chiusura non riguarderà il mio percorso. Eppure, nel primo pomeriggio mi ritrovo bloccato quaranta minuti sui viali in prossimità di Porta Saragozza, tanto che temo si sia verificato un incidente. Quando invece svolto finalmente su via Saragozza noto gruppi e macchine di vigili appostati per chiudere la parte alta della via e non capisco come mai abbia potuto verificarsi l’ingorgo precedente. Non si poteva appostare un’auto a verificare il traffico sui viali, regolarlo, ed eventualmente deviarlo? Ricordo che per il ben più affollato Giro d’Italia ci fu un’informazione capillare e pattuglie di vigili monitoravano anche le strade limitrofe. Il rallentamento è inevitabile ma un minimo di organizzazione in più non guasterebbe.
Guerra agli scooter
Bella l’idea di pedonalizzare piazza Rossini, ma perché fare guerra agli scooter togliendo gli stalli di via Zamboni?. Arriviamo in centro e poi dove parcheggiamo?