Campioni e bestia nera Virtus, l’esame più duro aspettando Teodosic
Alle 21 sfida a Venezia. Prudenza sul debutto del play
Il primo crash test della stagione arriva contro la bestia nera degli ultimi anni, ma anche con la consapevolezza che la maledizione questa volta può interrompersi. La Virtus ha perso 12 degli ultimi 13 faccia a faccia con Venezia, gli ultimi cinque consecutivi fra canestri allo scadere da metà campo e rimonte clamorose subite, ma è una squadra che in questo momento sembra più in salute della Reyer. I campioni d’Italia sono al secondo giro consecutivo al PalaDozza, dopo averci lasciato i due punti sette giorni fa contro una Fortitudo debordante, e in settimana sono anche stati sorpresi in casa dal Partizan in Eurocup.
Il motivo principale di questa partita, con il patron Zanetti e l’ad Baraldi che arriveranno direttamente da Chianciano dove assisteranno al debutto della Virtus femminile contro Broni, riguarda l’eventuale debutto in bianconero di Milos Teodosic. Djordjevic era cauto ieri, ma la sensazione è che il play serbo possa essere della partita anche se si deciderà all’ultimo. «Venerdì ha fatto il primo allenamento intero con la squadra — sottolinea il tecnico della Segafredo —. Tocca a me valutare se questo basta per riproporlo in campo perché dobbiamo guardare soprattutto alla sua crescita fisica. Se fosse una finale giocherebbe sicuramente, muore dalla voglia di esserci e ogni giorno me lo fa notare. Deve però avere pazienza, la stagione è lunga e non scende in campo solo il nome, dobbiamo assicurarci di come rispondono le gambe perché dal punto di vista tecnico non ci sono problemi. Decideremo all’ultimo».
Sulla carta, pur arrivando solo alla terza giornata (ore 21, diretta Rai Sport e Radio Bologna Uno), questa partita — nella quale i Forever Boys festeggeranno i 40 anni di attività — dovrebbe determinare la principale sfidante di Milano. «Colgo l’occasione per congratularmi con Venezia per il meritato scudetto dello scorso anno, che conferma come con continuità e programmazione si arrivi a questi risultati — sottolinea Djordjevic —. Sarà una partita dura e fisica, noi vogliamo continuare a crescere mantenendo l’atteggiamento difensivo mostrato nell’ultima partita e che deve essere un nostro punto di partenza e di forza».
Intanto, ieri alle 14.10, è sbarcato a Bologna anche Marcos Delia, il centro argentino firmato giovedì dopo un blitz del dg Paolo Ronci che non ha preso parte alla trasferta di Ulm per completare l’ingaggio: «Faceva parte dei piani fin dall’estate, aspettavamo solo il profilo giusto. Ronci ha fatto un lavoro straordinario, Delia ci dà la possibilità di avere più fisicità e più rotazioni. Cerchiamo sempre di migliorare la squadra, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda sia la società sia noi sul campo».
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Se fosse una finale giocherebbe, Milos muore dalla voglia di esserci e ogni giorno me lo fa notare