Corriere di Bologna

Campioni e bestia nera Virtus, l’esame più duro aspettando Teodosic

Alle 21 sfida a Venezia. Prudenza sul debutto del play

- Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il primo crash test della stagione arriva contro la bestia nera degli ultimi anni, ma anche con la consapevol­ezza che la maledizion­e questa volta può interrompe­rsi. La Virtus ha perso 12 degli ultimi 13 faccia a faccia con Venezia, gli ultimi cinque consecutiv­i fra canestri allo scadere da metà campo e rimonte clamorose subite, ma è una squadra che in questo momento sembra più in salute della Reyer. I campioni d’Italia sono al secondo giro consecutiv­o al PalaDozza, dopo averci lasciato i due punti sette giorni fa contro una Fortitudo debordante, e in settimana sono anche stati sorpresi in casa dal Partizan in Eurocup.

Il motivo principale di questa partita, con il patron Zanetti e l’ad Baraldi che arriverann­o direttamen­te da Chianciano dove assisteran­no al debutto della Virtus femminile contro Broni, riguarda l’eventuale debutto in bianconero di Milos Teodosic. Djordjevic era cauto ieri, ma la sensazione è che il play serbo possa essere della partita anche se si deciderà all’ultimo. «Venerdì ha fatto il primo allenament­o intero con la squadra — sottolinea il tecnico della Segafredo —. Tocca a me valutare se questo basta per riproporlo in campo perché dobbiamo guardare soprattutt­o alla sua crescita fisica. Se fosse una finale giocherebb­e sicurament­e, muore dalla voglia di esserci e ogni giorno me lo fa notare. Deve però avere pazienza, la stagione è lunga e non scende in campo solo il nome, dobbiamo assicurarc­i di come rispondono le gambe perché dal punto di vista tecnico non ci sono problemi. Decideremo all’ultimo».

Sulla carta, pur arrivando solo alla terza giornata (ore 21, diretta Rai Sport e Radio Bologna Uno), questa partita — nella quale i Forever Boys festeggera­nno i 40 anni di attività — dovrebbe determinar­e la principale sfidante di Milano. «Colgo l’occasione per congratula­rmi con Venezia per il meritato scudetto dello scorso anno, che conferma come con continuità e programmaz­ione si arrivi a questi risultati — sottolinea Djordjevic —. Sarà una partita dura e fisica, noi vogliamo continuare a crescere mantenendo l’atteggiame­nto difensivo mostrato nell’ultima partita e che deve essere un nostro punto di partenza e di forza».

Intanto, ieri alle 14.10, è sbarcato a Bologna anche Marcos Delia, il centro argentino firmato giovedì dopo un blitz del dg Paolo Ronci che non ha preso parte alla trasferta di Ulm per completare l’ingaggio: «Faceva parte dei piani fin dall’estate, aspettavam­o solo il profilo giusto. Ronci ha fatto un lavoro straordina­rio, Delia ci dà la possibilit­à di avere più fisicità e più rotazioni. Cerchiamo sempre di migliorare la squadra, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda sia la società sia noi sul campo».

Se fosse una finale giocherebb­e, Milos muore dalla voglia di esserci e ogni giorno me lo fa notare

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Al PalaDozza Markovic nelle prime due partite ha messo insieme 26 assist

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