Corriere di Bologna

Teodosic extra lusso La Virtus batte Venezia

Grande debutto del play serbo che chiude con 22 punti, 7 assist e 27 di valutazion­e in 21 minuti Decisiva la difesa nell’ultimo quarto. Così i bianconeri superano i campioni d’Italia di Venezia: finisce 75-70

- Luca Aquino

Esce da trionfator­e, Milos Teodosic. Il play serbo, non solo debutta, ma è il migliore in campo nella vittoria della Virtus sulla Reyer che tiene i bianconeri a punteggio pieno in vetta alla classifica con Sassari. Il fatturato parla di 22 punti e 7 assist, soprattutt­o questi cruciali negli ultimi due minuti a imbeccare Weems e Hunter quando Venezia si era fatta minacciosa, riaccenden­do paure di rimonte passate. Questa volta, però, alla cassa passa la Segafredo che interrompe una serie di cinque sconfitte consecutiv­e contro gli attuali campioni d’Italia

La prima palla toccata è una tripla, poi alley-oop che Hunter non converte per un soffio e quindi altro assist, stavolta a segno, per l’americano. Milos Teodosic si presenta così, nel momento in cui Venezia manda a bersaglio tutto quello che scaglia verso il canestro comandando 6-19 a -3’25” dal termine del primo quarto, quando l’asso serbo entra in campo.

Il primo tempo è un trattato di pallacanes­tro offensiva, ma è quello che genera solamente la sua presenza in campo a colpire maggiormen­te. Il pubblico è in adorazione quando esce dal campo nell’ultimo minuto del primo tempo dopo aver firmato 17 punti in meno di dieci minuti, nei quali il suo plus/minus è +13. L’ultima partita ufficiale l’aveva giocata in Nba lo scorso 16 dicembre.

Il canovaccio della partita è chiaro, Venezia comanda finché dall’arco è sorretta dalla mira, la Virtus cerca di entrare in area per cercare conclusion­i più ravvicinat­e innescando Hunter e Gamble.

Ci sono anche delle belle varianti tattiche da parte di Djordjevic, che va con i quattro piccoli già nel primo quarto per portare Weems sull’indemoniat­o Daye. Poi i raddoppi in post basso che si rivelano spesso efficaci, perché cambiando su tutte le situazioni di gioco a due capita che un piccolo si ritrovi spalle a canestro contro un lungo e in quel caso scatta l’aiuto. A dare però fastidio è stata la zona 3-2 di De Raffaele, che in contumacia Teodosic (suo il primo vantaggio Virtus sul 3130) la Segafredo ha faticato ad attaccare.

Venezia per tre quarti ha trovato tanti protagonis­ti diversi, travolgent­e la ripresa di Watt, mentre ai bianconeri mancava l’apporto di Gaines e Weems. Djordjevic ha chiamato Teodosic sul -8, ma il capolavoro è difensivo nei primi cinque minuti dell’ultimo quarto. Venezia resta a secco per 5 minuti, Weems si sveglia offensivam­ente con due triple e lancia il 67-60 all’interno di un 15-2 di parziale. La Reyer ha orgoglio, rientra a -1 con Filloy e Bramos, ma Teodosic non perde lucidità nel finale. I suoi traccianti trovano Weems e Hunter (un altro grande protagonis­ta della vittoria) nel posto giusto al momento giusto per blindare un successo pesantissi­mo.

La serie spezzata

La Virtus trionfa dopo cinque sconfitte consecutiv­e contro gli attuali campioni d’Italia

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 ??  ?? Leader Sopra Milos Teodosic che al debutto ha realizzato una grande prestazion­e A destra, il tecnico bianconero Djordjevic
Leader Sopra Milos Teodosic che al debutto ha realizzato una grande prestazion­e A destra, il tecnico bianconero Djordjevic

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