Corriere di Bologna

Standing ovation

Sinisa a sorpresa in panchina per i 110 anni del club. Pari show con la Lazio: finisce 2-2 Correa sbaglia un rigore a 3 minuti dalla fine

- di Alessandro Mossini, Fernando Pellerano e Marco Vigarani

Esordi, emozioni ed errori. E la traversa questa volta è degli avversari. 110 anni celebrati con lo spettacolo, in maglia verde, un pizzico di fortuna e sotto gli occhi di Mihajlovic, a sorpresa di nuovo in panchina. Il vero regalo del Dall’Ara. Finisce 2-2 fra Bologna e Lazio, partita senza pausa, pirotecnic­a nel primo tempo, sempre in bilico nella ripresa, con i laziali sulla carta e in un range superiori, pronti a rimontare due volte e a sprecare nel finale un rigore, ma rossoblù mai domi e sempre votati all’attacco.

Una domenica da raccontare, con 4 reti, un espulso per parte, un rigore, ha sbagliato chi non c’era. Da 8 mesi le partite coi rossoblù in campo raramente annoiano, anzi.Colpo di scena prima del via, con Sinisa per la terza volta a bordo campo. Clima favorevole. Applausi e ammirazion­e. Importante che ci sia, basta non strumental­izzare la sua presenza/assenza a seconda dei risultati. Diverse sorprese in campo: esordio per Svanberg quest’anno, mai in campo, per sostituire Soriano. Farà una gran partita.

Poi la coppia Danilo-Bani, a riposo Denswill finora non in palla. A sedere Santander e Destro, torna Poli accanto a Medel. Modulo singolare, «ci adattiamo anche agli avversari», dirà De Leo, con un 4-21-3, ovvero lo svedese su Leiva, cosa che farà bene fino a costringer­lo al rosso. Tanta qualità fra i biancocele­sti — Milinkovic, Immobile, Correa, Luis Alberto — gran palleggio. Parte deciso però il Bologna con Svanberg di testa e Palacio al tiro. Risponde la Lazio con Alberto dal corner, poi un faccia a faccia continuo. Orsolini salta di netto Lulic e la mette sulla testa di Krejci che sigla il suo primo gol al Dall’Ara (l’altro su rigore a Pescara 4 anni fa). È il 21’. Subito dopo è Lulic a servire Immobile che infila Skorupski sul primo palo (ahia).

Pressione Lazio, ripartenza rossoblù con Svanberg che colpisce il palo e Palacio finalmente in rete sotto la Bulgarelli con un tap in controllat­o. Prima volta anche per il Trenza, qui a Bologna. Rossoblù scatenati, ancora lo svedesino al tiro, ma è Sansone a sprecare il 3-1 sparando sul portiere invece di scaricare, e così è ancora Immobile a far fuori Danilo e Skoruski e mettere in rete: pareggio del capocannon­iere. Botta e risposta, nessuno al tappeto. Percussion­e Svanberg e corner Orsolini, riposo. E applausi. Ripresa con i soliti 22 in campo, nuove scintille. Ancora Svanberg, a cui viene annullato un gol per fuorigioco di Danilo. Poi Leiva lo stende e prende il rosso. 5° espulso in 7 partite (e poteva

esserci anche l’udinese Samir). Errore di Inzaghi:esce Immobile (eh?) entra Paruolo. Il Bologna non sfrutta la superiorit­à e si fa infilare in contropied­e: errore Bani, parte Correa, Medel lo abbraccia, Orsato prima giallo poi rosso (direzione confusa). Parità numerica. Esordio anche per Schouten, giusto due passaggi, da rivedere. Correa scappa, stavolta Skorupski salva, mentre dopo, da un corner rossoblù è Acerbi che scappa, prima a Santander, che lo accompagna, poi da Palacio che lo stende. È il 41’. Rigore. L’argentino lo sbatterà sulla traversa. Finita? No. C’è l’ultimo errore di Skov Olsen di testa a 5 metri da Strakosha. Va bene così. «Giocando con coraggio saranno più le vittorie delle sconfitte», parole di Sinisa, ai suoi.

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 ??  ?? Momenti Sopra il rigore fallito da Correa Sotto, la coreografi­a della Bulgarelli per i 110 anni del club
Momenti Sopra il rigore fallito da Correa Sotto, la coreografi­a della Bulgarelli per i 110 anni del club
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