Bibbiano, Carletti ricorre in Cassazione
Il sindaco (sospeso) di Bibbiano Andrea Carletti ha presentato tramite i suoi legali Giovanni Tarquini e il professor Vittorio Manes un ricorso in Corte di Cassazione, per la revoca dell’obbligo di dimora nel Comune di Albinea, a cui è sottoposto dal 20 settembre. A disporre questo provvedimento è stato il Tribunale della Libertà di Bologna che l’ha deciso in sostituzione degli arresti domiciliari scattati per il sindaco il 27 giugno nell’inchiesta Angeli e Demoni sugli affidi illeciti di minori in val d’Enza. Per Carletti le accuse sono di falso e abuso d’ufficio. Nelle motivazioni della ordinanza che dispone l’obbligo di dimora, li giudici hanno confermato l’impianto accusatorio della Procura di Reggio Emilia scrivendo che Carletti avrebbe aderito al progetto dedicato alla tutela dei minori condotto dalla Hansel e Gretel per un «ritorno di immagine» e per soddisfare le sue ambizioni politiche. Per i giudici, inoltre «sussiste il pericolo di reiterazione del reato» perché «la sospensione dalla carica di sindaco non ha determinato una cesura di rapporti con l’ambiente di appartenenza».