Corriere di Bologna

Serata di gala tra leggende per celebrare 110 anni di storia Seedorf: «Ma vinciamo noi»

Alle 19 via alla festa, ci sarà Baggio: «Tutta l’energia positiva per Sinisa»

- di Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ospiti di prestigio per una serata di gala: questa sera il Bologna vivrà l’atto conclusivo delle celebrazio­ni per i 110 anni del club con la grande festa del Dall’Ara che prenderà il via alle 19 e alle 20.45 vedrà la partita-esibizione tra le Bologna Legends e le Leyendas del Real Madrid. Esibizione ma non troppo, perché nella presentazi­one di ieri al Collegio di Spagna tra sorrisi e belle parole tirava già aria di sfida vera. «Onorare questa partita è obbligator­io — ha spiegato il capitano delle Leyendas madrilene Clarence Seedorf — dare spettacolo è il minimo per rendere la partita più interessan­te. La gente apprezza sempre l’impegno: la qualità nelle giocate si vedrà, siamo qui per divertirci e far divertire. Intorno al campo sarà una festa, chi va in campo vuole sempre vincere».

Insieme a lui i vari Roberto Carlos, Karembeu, Arbeloa e Munitis, ma Seedorf parla come uno di casa a Bologna («è una delle prime città che ho conosciuto quando sono arrivato a 19 anni alla Sampdoria, ho passato belle giornate qui», ha sorriso sornione) e soprattutt­o dedica un pensiero a Mihajlovic.

«I 110 anni sono un traguardo importante per un club, spero che tutta l’energia positiva che ci sarà al Dall’Ara per questa occasione arrivi a Sinisa, che sta combattend­o una battaglia importante ma non è da solo. Siamo tutti con lui e gli mando un grande abbraccio». Il trait d’union è Antonio Bernabeu, fratello del madridista Santiago, studente al Collegio di Spagna che fu uno dei fondatori rossoblù e nel 1920 ci fu un precedente tra i due club, con la vittoria per 3-0 del Bologna. Ma attenzione all’augurio di Martin Vazquez, dirigente delle Leyendas: «Per noi è un onore essere qui. Ho già giocato al Dall’Ara con il Torino, so che questa città sa farsi sentire. Spero che presto si possa vedere una partita tra le prime squadre di Bologna e Real Madrid al massimo livello».

Al suo fianco sorride l’ad rossoblù Claudio Fenucci, che snocciola i dati del palmares del club ricordando gli anni d’oro e solletican­do i tifosi del Bologna («chissà che presto non ci si incontri con il Real in scenari più ambiziosi»), mentre l’amministra­tore del Collegio di Spagna Massimo Paolucci porta i saluti del direttore Juan José Gutierrez Alonso lodando «l’idea carina e intelligen­te» della sfida di questa sera, a cui presenzier­à anche Joey Saputo.

Ieri sera i dirigenti rossoblù e tutti i giocatori delle Leyendas (istituzion­e nata nel 1992 per fini benefici ed aiutare gli ex Real Madrid in difficoltà economiche) hanno cenato insieme, ma oggi sarà battaglia. «Non vedo l’ora — ha ammesso il capitano delle Legends rossoblù Di Vaio — vedere il Real vicino al Bologna è una emozione incredibil­e. Loro fanno 10-15 partite l’anno, noi proprio ora stiamo ripensando di mettere in piedi la squadra per fini benefici. Abbiamo fatto una chat di whatsapp con tutti i 25 giocatori che ci saranno e gli ho mandato il video del 5-4 delle Leyendas del Real nell’ultima partita contro il Chelsea davanti a 80.000 spettatori. Diciamo che ho messo un po’ di pressione ai compagni, ora sanno cosa li attende: la metteremo sulla corsa». In tribuna ci sarà Roberto Baggio.

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