Corriere di Bologna

Il debutto in Eurocup di Teodosic Oggi con il Rishon c’è anche Delia

- Luca Aquino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Prima c’è stata la lunga attesa, poi la sbornia collettiva per lo strepitoso debutto contro Venezia. Milos Teodosic è ancora l’uomo del giorno a Bologna, tutti parlano di lui, all’improvviso la parte virtussina della città ha ritrovato un campione col quale identifica­rsi per sognare il ritorno alla grandeur passata. Ad essere esaltati dal talento del playmaker serbo non sono solo i tifosi o gli osservator­i esterni, ma anche i propri compagni di squadra.

«È un mago, c’è poco da dire, questa è l’unica parola che mi viene in mente per definirlo — ha scritto Kyle Weems in un blog sul sito dell’Eurocup —. Milos vede le cose cinque secondi prima che accadano. Quello che gli ho visto fare in allenament­o, al di là della partita con Venezia, mi strappa il sorriso».

In questa atmosfera elettrica e inebriante, la Segafredo dovrà questa sera ricollegar­si con la realtà nella sfida di Eurocup contro il Maccabi Rishon (ore 21.15, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno). La Virtus vuole capitalizz­are l’importante colpo esterno di Ulm e non può permetters­i passi falsi in casa nel cammino verso la qualificaz­ione alle Top 16.

«Vogliamo continuare nel migliore dei modi il nostro percorso in Euroup, per questo reputo la partita contro il Maccabi Rishon importante — sottolinea Sasha Djordjevic —. Nell’ultima gara di campionato abbiamo speso tante energie, dovremo essere bravi a recuperare velocement­e ed a mettere in campo tutta la concentraz­ione necessaria per affrontare questo tipo di partite». La settimana scorsa, gli israeliani hanno debuttato perdendo in casa 55-88 contro Patrasso. Sulla carta sono la squadra più debole del girone, ma il loro vero valore non è quello espresso dal -33 della prima partita e a Bologna non arriverann­o certo in gita.

In casa Segafredo ci sarà il debutto di Marcos Delia, il nuovo centro argentino che ha completato le visite mediche e si è allenato con la squadra negli ultimi due giorni. Un altro tema riguarda l’autonomia di Teodosic, alla seconda partita in 72 ore dopo la lunga assenza. I 21 minuti abbondanti giocati domenica dovrebbero essere la soglia massima di impiego anche in questa serata, nella quale Frank Gaines, probabilme­nte

«Dovremo essere bravi a recuperare le energie Vogliamo continuare il nostro percorso»

l’uomo più sottotono fra i bianconeri in questo momento, cercherà di superare la sua crisi al tiro. Dopo il 3/13 a Ulm è arrivato l’1/8 contro Venezia, entrambe partite nelle quali ha cercato a volte in maniera ossessiva la via del canestro per sbloccarsi. Djordjevic lo ha invitato alla pazienza, voler strafare per troppa voglia di dare un contributo alla squadra può rivelarsi spesso controprod­ucente

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