Blitz contro docente, lezione interrotta
In sei a volto coperto con un megafono lanciano accuse, il caso sul tavolo del rettore
Avevano iniziato con i titolari accusati di sfruttare e non pagare i lavoratori, ma adesso le maschere bianche che si nascondono dietro la pagina Facebook «Il Padrone di m….» alzano il tiro e accusano, con video, nome e cognome, un docente della facoltà di Agraria di molestie. E lo fanno non solo via social, ma interrompendo con tanto di megafono una lezione del docente. Il rettore è stato informato e l’Università sta valutando come reagire.
Avevano iniziato con baristi e titolari accusati di sfruttare e non pagare i lavoratori, ma adesso le maschere bianche che si nascondono dietro la pagina Facebook “Il Padrone di m…” alzano il tiro e accusano, con video, nome e cognome, un docente della facoltà di Agraria di presunte molestie. Due giorni fa in sei, sempre a volto coperto e armati di megafono, hanno interrotto la lezione del professore, ordinario del dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari, accusandolo di aver fatto «avances esplicite» durante un colloquio di lavoro ad una ragazza, nel suo ufficio in università, per un contratto a tempo determinato di segreteria per un progetto universitario.
Già così ci sarebbe di che interessare almeno gli uffici disciplinari in Ateneo. Ma l’autrice della denuncia, che scrive di aver ricevuto anche «messaggi in cui si lamentava perché a suo dire la mia bellezza lo metteva a disagio» e quindi di avere delle prove, ha scelto di segnalare alla pagina Facebook, dietro cui si nascondono maschere senza volto che riportano nel mondo reale le segnalazioni virtuali. Il video del blitz in facoltà è stato diffuso sui social: si vede il prof interrompere gli attivisti per prendere le distanze di fronte ai suoi studenti: «Ragazzi, è tutto falso». Della vicenda, compresi i contenuti della testimonianza anonima, è stato già informato il rettore Francesco Ubertini dal direttore del dipartimento Giovanni Molari, che assicura: «Il rettore farà accertamenti». Anche naturalmente sui termini e la regolarità del colloquio, stando alla segnalatrice anonima pubblicizzato sul sito «bakeca.it». Molari spiega «di non voler entrare nel merito fino a che i contorni non saranno chiariti», nel frattempo però il docente sotto accusa è messo alla gogna su Facebook da accusatori del tutto anonimi.
Non è chiaro se da lui o dall’università potrebbe partire una denuncia per diffamazione. Se le accuse dovessero essere confermate, sarebbero molto gravi soprattutto sotto un punto di vista disciplinare più che penale (visto che peraltro nella segnalazione anonima non si parla di molestie) ma se non lo fossero, un reato l’avrebbe commesso chi ha diffuso la testimonianza, interrotto la lezione e diffuso nome e immagini del prof. «Sono molto dispiaciuto per
” Il direttore Molari Solidarietà al docente e agli studenti, il rettore è stato informato e farà gli accertamenti del caso
quanto successo — fa da scudo il direttore del dipartimento — ed esprimo totale solidarietà al collega e agli studenti che erano a lezione. Posso assicurare che il rettore è stato subito informato e saranno fatte tutte le verifiche».
Su Facebook il video ha suscitato molta indignazione e il collettivo sostiene anche di aver ricevuto altre segnalazioni sul docente, ma qualcuno si dissocia, come uno studente presente alla lezione durante il blitz. Molti invitano a denunciare e le maschere bianche assicurano: «Siamo pronti a prenderci le conseguenze legali, visto che sappiamo di avere le prove».