Comunicato sindacale
Cari lettori, da sabato il nostro quotidiano è in edicola, sui vostri tablet e sul web senza le firme dei giornalisti in redazione e dei collaboratori che hanno deciso di aderire alla protesta e che, per questo, ringraziamo.
Anche nei prossimi giorni troverete il Corriere di Bologna senza le firme di chi lo realizza ogni giorno: ce ne scusiamo con voi, ma vogliamo ribadire il nostro scontento di fronte a un’azienda che, dopo aver ridotto al minimo l’organico del Corriere di Bologna e decentrato a Padova parte della fattura del giornale, sta mettendo in discussione anche quel perimetro stringato di giornalisti presenti nella redazione di Bologna, negando la sostituzione di un’assenza per malattia di un collega che si protrarrà per oltre un mese. Una scelta grave se si considera che una sostituzione per malattia è stata invece da poco concessa a un’altra delle redazioni guidate dal nostro stesso direttore.
Nei fatti una disparità di trattamento tra le redazioni di Rcs edizioni locali. Confidiamo che l’azienda dimostri di voler rispettare il mantenimento di quel perimetro minimo di operatività che lei stessa ha fissato due anni fa, seppur mai condiviso dalle redazioni coinvolte.
L’assemblea di redazione lascia nella disponibilità del cdr di valutare un pacchetto di nuove iniziative da intraprendere nelle prossime settimane.