Tutti in spiaggia per l’inedita estate d’ottobre
Sole e caldo, tintarella e bagno. Sulla Riviera Romagnola l’ «ottobrata» dei record ha fatto riversare centinaia di persone in spiaggia, con la colonnina di mercurio che ha toccato i 25 gradi nel weekend. In questi giorni, po’ su tutta la Riviera, gran parte degli operatori balneari stanno smantellando ombrelloni e lettini. E c’è già chi pensa, il prossimo anno, di ritardare la chiusura invernale. Cevenini ha conquistato la giuria con il cappuccino all’italiana: «Mi ha dato voti alti. La crema deve essere soffice e cremosa con una corona esterna di caffè». Fondamentale per un vero cappuccino è la temperatura della montatura: «A 55 gradi si raggiunge la montatura perfetta grazie anche all’amalgamazione».
A una preparazione tecnicamente ineccepibile si abbinano semplici regole di degustazione: «In un espresso perfetto non si mette mai lo zucchero perché altera gusto e sapore. Invece, il cappuccino non si deve mai mescolare prima della degustazione. E poi, sì, dopo pranzo non è consigliato berlo, perché il latte appesantisce la bile e aumenta l’acidità gastrointestinale, ma questo dipende dalle abitudini dei clienti».
La passione di Cevenini per il caffè è iniziata, come spesso accade pe i grandi amori, con un colpo di fulmine: «A 12 anni sono rimasto colpito dalla maestria e dall’eleganza del barista ma soprattutto dall’odore inebriante del caffè tostato. Ma devo ringraziare il mio professore Mirko Zoli dell’istituto alberghiero Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro». Cevenini ha lavorato dai 15 ai 19 anni in bar e alberghi sia a Bologna che in Riviera, poi l’anno scorso la decisione di intraprendere la carriera di trainer: « Sto collaborando con la torrefazione Mokador. Tra poco nascerà un academy, tutti i baristi che lo desiderano potranno allenarsi con la decorazione». Progetti futuri? «Adesso voglio affermarmi e diventare campione mondiale di latte arte, la tecnica utilizzata per creare le figure con la versata a mano libera».