«Pulcinella, uno di noi» L’irriverente maschera rivive ai giorni d’oggi
Un approccio coreografico che prende spunto dalle suggestioni dell’originale, per farsi più vicino a noi. La stagione di danza del Teatro Comunale di Ferrara apre con un Pulcinella riletto in chiave contemporanea e ancora più beffarda dalla coreografa Arianna Benedetti per il Nuovo Balletto di Toscana. In Pulcinella, uno di noi, questo il titolo, stasera alle 21 (con una recita alle 15 per le scuole, info 0532/202675) il celebre personaggio della commedia dell’arte è rivisitato e attualizzato soprattutto nelle relazioni con una serie di protagonisti del suo universo, dentro l’ambiguo gioco delle parti dell’eterna commedia umana in cui spicca anche l’ambivalenza fra maschile e femminile. Siamo di fronte a una danza ricca, articolata, fantasiosa, spettacolare, con l’energia a mille che sembra esplodere. Il linguaggio break, urban, sulle note di Stravinsky e Pergolesi, è reso più convincente da un organico di undici danzatori under 21. La creazione di Arianna Benedetti, già fondatrice del gruppo di sperimentazione Antitesi e collaboratrice di Cristina Bozzolini, riflette l’anima irridente della maschera avvicinandola al presente, mentre la drammaturgia di Andrea Di Bari ne evidenzia una figura in cui «convivono due forze divergenti - spiega - la corporeità, che tende al basso, e lo spirito aereo, l’anelito alla leggerezza, alla spiritualità».