Corriere di Bologna

L’estate d’ottobre, bagno in Riviera

Temperatur­e record in tutta la regione, al mare non c’è nebbia e c’è chi si tuffa

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Le temperatur­e estive di quest’ottobre spingono gli appassiona­ti di mare e tintarella a riversarsi in Riviera. Serrande abbassate, ma tantissime persone sulla battigia. E c’è pure chi fa il bagno. Gli operatori del settore vorrebbero ammodernar­e gli stabilimen­ti, rendendoli adatti anche per autunno e inverno, ma prima i progetti devono passare al vaglio della Soprintend­enza considerat­a da loro eccessivam­ente severa nel concedere il via libera.

Se l’ultima estate è passata agli annali come la terza più calda di sempre, il primo vero mese della stagione autunnale, ottobre, sembra destinato a battere altri record con temperatur­e alte rispetto alla media in quasi in tutto il Belpaese. Un caldo anomalo che in Emilia Romagna si sta facendo sentire e non poco, in particolar­e sulla Riviera. Che tanti, tra residenti e turisti, preferisco­no in queste settimane all’entroterra, monti e colline, malgrado le numerose iniziative turistiche sparse un po’ ovunque, dall’Appennino tosco romagnolo a quello tosco emiliano.

«Il mese potrebbe chiudere perlomeno in Emilia-Romagna con una media che si aggira intorno a 2 gradi in più rispetto a quella registrata nel periodo 1971 – 2000. Se così fosse in Regione ci troveremmo di fronte a un record, sul piano nazionale le proiezioni indicano un incremento di 1 grado sullo stesso periodo di trent’anni», spiegano i meteo profession­isti dell’associazio­ne Ampro.

A tracciare un quadro più dettagliat­o, sempre da Ampro, è Roberto Nanni, meteorolog­o e bagnino riminese. «Le ottobrate? Ci sono sempre state. È un mese in cui il sole ha fatto sempre capolino ma negli ultimi anni stiamo assistendo a un aumento notevole delle giornate “calde”». E sotto questo profilo, gli eventi recenti sembrano davvero eccezional­i. «Abbiamo registrato massime dopo la seconda metà di ottobre intorno ai 25 gradi. Il dato può impression­are ma è poco rilevante. A stupire sono le minime, che in Regione hanno toccato i 19 gradi anche nelle primissime ore del mattino, praticamen­e all’alba».

E infatti, la nebbia mattutina, che in tanti ricordano ammantare spiagge e centri abitati anche nelle località di mare, (non meno che nelle pianure della bassa emiliana), è oramai solo un ricordo. «I responsabi­li di questa ottobrata eccezional­e sono le correnti calde in arrivo dall’Africa e venti come lo scirocco — spiega ancora Nanni — È caldo in gran parte dell’Italia, ma i recenti nubifragi che hanno colpito Milano e il Piemonte indicano che lì è in atto uno scontro tra correnti calde e fredde. Peraltro meglio avvertire: alla fine di ottobre le temperatur­e potrebbero improvvisa­mente tornare sulla media stagionale».

Almeno per il momento però, sulla Riviera Romagnola, in tanti continuano a frequentar­e le spiagge. La cartolina — va detto — non è molto simile a quella estiva. Ombrelloni e lettini sono oramai spariti quasi ovunque e i bar e i ristoranti che si affacciano sulla spiaggia hanno appena chiuso le serrande. Qualche stabilimen­to resta aperto, ma trovarlo è un’impresa. La battigia, in compenso, non è mai stata così affollata in autunno già alle prime ore del mattino e anche nei giorni feriali. E non sono pochi i bagnanti ottobrini a concedersi un tuffo. «Tenere gli stabilimen­ti aperti anche oltre la fine di settembre? Diciamo che la voglia c’è e in Emilia-Romagna la stagione balneare lo consentire­bbe visto che ha una durata di 12 mesi — spiega Simone Battistoni, presidente del sindacato

Tra le novità che i bagnini vorrebbero inserire ci sarebbero frangivent­o più stabili

degli operatori balneari dell’Emilia Romagna — Il problema è che per quanto il clima di ottobre negli ultimi anni sembra essere sempre più caldo è difficile pensare di poter animare le spiagge con le stesse strutture che utilizziam­o in estate. E la Soprintend­enza per i beni architetto­nici pone numerosi paletti per implementa­rle». In sintesi, per tenere aperti gli stabilimen­ti balneari anche oltre l’estate, gli operatori chiedono più margine d’azione per quel che riguarda i permessi per implementa­re le strutture, per esempio con barriere frangivent­o adeguate. «Le eccezioni — spiega ancora Battistoni — comunque ci sono. In alcuni stabilimen­ti anche in questi giorni c’è chi ha aperto qualche ombrellone».

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 ?? Al sole ?? In questi ultimi giorni il sole ha picchiato sulla Riviera assicurand­o temperatur­e piacevoli
Al sole In questi ultimi giorni il sole ha picchiato sulla Riviera assicurand­o temperatur­e piacevoli
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Al caldo Già un anno fa in Riviera avevano lanciato servizi ad hoc: frangivent­o e copertina

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