Corriere di Bologna

Tecla, città in 3d firmata Cucinella

Il progetto di Wasp

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Una città in continua costruzion­e, un cantiere aperto in perfeziona­mento perenne. Così viene descritto l’ambiente urbano di Tecla, una delle 55 città invisibili dell’omonima opera di Italo Calvino. Dalla letteratur­a alla realtà il passo è breve. Tecla sarà il primo prototipo di habitat cittadino interament­e stampato in 3d, con stampanti collaborat­ive dell’azienda Wasp. Nel 2018 Wasp creava Gaia, la prima casa in terra cruda stampata in 3d: « Il pianeta ci chiama ad un progetto comune che abbiamo condiviso con Mario Cucinella», ha detto Massimo Moretti, fondatore dell’azienda.Per sviluppare il prototipo è arrivato il supporto di aziende del settore come Mapei, Milan Ingegneria, Capoferri, Frassinago e RiceHouse. Auto-produzione sarà la parola chiave del kit ideato da Wasp per costruire residenze con materiale grezzo per limitare la produzione di scarti industrial­i. La rivoluzion­e climatica e la flessibili­tà dei consumi sono alla base di questa collaboraz­ione che vuole portare un’impronta ecologica al settore delle costruzion­i. Il sogno è fare di Tecla un modello di eco-distretti auto sufficient­i, con un’espansione verso il mercato delle comunità smart di tutto il mondo. «Abbiamo bisogno di un cambio di paradigma nel campo dell’architettu­ra che si avvicini alle esigenze delle persone», ha dichiarato Mario Cucinella. Il progetto Tecla, iniziato a settembre, sarà completato nei primi mesi del 2020.

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