Invito a cena (senza delitto), editori e storie Ravenna si tinge di giallo tra libri e cinema
Una città, tanti incontri e uno spettacolo dove s’intrecciano seduzione, mistero, canzoni e degustazioni
Dopo sedici anni e più di duecento ospiti, «GialloLuna NeroNotte», festival dedicato al giallo e al noir, i colori editoriali italiani del mistero per antonomasia, ha scelto di rinnovarsi. L’edizione numero diciassette, dal 31 ottobre al 22 novembre a Ravenna con programma su www.gialloluna.com, ha deciso di sperimentare nuove strade, guardando per esempio a quello che fa Milano sul fantastico e la fantascienza con la kermesse ormai collaudata «Strani mondi».
Con «Una città in giallo», dall’1 al 3 novembre, Ravenna accoglierà così editori indipendenti di gialli, thriller, noir e spionaggio, con qualche incursione anche nell’horror. Una sorta di fiera allestita nella Sala Mostre della Biblioteca Oriani con gli stand di vari editori che presenteranno i propri autori di punta. Il cuore del festival diretto da Nevio Galeati, un passato da giornalista di «cronaca nera», rimane legato agli incontri con gli scrittori nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani. Autori affermati ed esordienti, come Paolo Foschi, Cristiano Governa, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, Marcello Simoni, Neria De Giovanni, Davide Pappalardo, Riccardo Landini, Tersite Rossi, Stefano Bonazzi, Danila Marsotto, Cosimo Argentina, Paola Amadesi, Riccardo Zinelli, Lorena Lusetti e Gianluca Di Matola, autore del romanzo Pulcinella è cattivo (Clown Bianco), vincitore del premio per gli inediti 2018.
All’Osteria Passatelli del Mariani, giovedì 31 ottobre verrà poi proposto La specialità, non una cena con delitto ma uno spettacolo del Teatro di Après-Coup ispirato al racconto La specialità della casa dello scrittore americano Stanley Ellin.
Durante la serata verrà instaurato un gioco di seduzione in cui gli attori - Erika Urban
e Cristian Giammarini accoglieranno il pubblico, serviranno ai tavoli e dialogheranno con gli ospiti e tra di loro. Creando così un’intimità tra canzoni, musica, dialoghi e cibo, che sposterà continuamente il confine tra apparenza e realtà, lecito e non lecito.
La tonalità del giallo continua anche a segnare il legame del festival con una collana storica come il «Giallo Mondadori». In occasione dei novant’anni di una serie che ha dato il nome italiano a un genere letterario, alcune classi del liceo artistico «Nervi-Severini» hanno realizzato dei lavori legati all’evoluzione delle copertine dei libri. Dando vita a una mostra che sarà allestita sempre alla Biblioteca Oriani dal 29 ottobre al 3 novembre.
La collaborazione passerà anche per la manifestazione di chiusura della settima edizione del «Concorso per racconti inediti». La premiazione, con i dieci finalisti, farà parte della serata di gala con lo storico editor del «Giallo», Franco Forte, e la scrittrice Annamaria Fassio.
L’iniziativa ravennate, che si svolgerà intrecciandosi con il «Nightmare Film Festival» che partirà il 30 ottobre, sarà l’occasione per misurare la temperatura di un genere che rischia di apparire inflazionato. Anche se, ricordava Galeati, «non è la categoria letteraria a essersi consumata, è che la praticano in troppi e si dovrebbero sfoltire le fila. Perché scrivere buoni romanzi gialli, o horror, è difficile. Invece troppi autori ed editori pensano sia sufficiente mescolare un commissario che va al ristorante e piace alle donne, un paio di cadaveri o un serial killer, ambientazioni quasi da guida turistica del luogo e il gioco è fatto. Quindi è vero che c’è un’inflazione, ma di brutti gialli».