Fondazione Carisbo, i nuovi candidati
Stefano Golinelli e Angelo Panebianco sono i candidati più in vista all’assemblea della Fondazione Carisbo, che sarà rinnovata tra marzo e aprile.
I nuovi soci da eleggere saranno nove.
La Fondazione Carisbo si prepara a una infornata di nuovi soci per l’assemblea. Una tornata elettorale, quella che si giocherà tra marzo e aprile, più «ricca» del solito, perché i posti in palio sono ben nove, tanto che pare non sia stato facile trovare un numero così alto di candidati. Oggi scade il termine per presentare le liste corredate dalle firme necessarie (20 per ogni aspirante socio). Anche questa volta, in campo ci sono alcuni nomi eccellenti: sembra, infatti, che tra i candidati, proposti dall’ex presidente di Carisbo Gianguido Sacchi
Morsiani, ci siano Stefano Golinelli, figlio di Marino, fondatore del colosso farmaceutico Alfa Wassermann e filantropo, e il politologo e docente dell’Alma Mater Angelo Panebianco. Negli scorsi anni, l’assemblea si è resa protagonista di bocciature clamorose: un destino toccato al rettore Francesco Ubertini, Maurizio Marchesini all’epoca numero uno di Confindustria,e, l’ultima volta, all’economista Stefano Zamagni. I nomi di Golinelli e Panebianco, però, sarebbero blindati. In campo, in altre liste, ci sono anche Rita Golfieri, direttore della scuola di Radiologia dell’Università, Michelangelo Poletti, imprenditore proprietario della Rocca di Minerbio.
Intanto, la stessa Fondazione si prepara a pubblicare i bandi per erogare le risorse disponibili al primo semestre 2020. Come è ormai prassi di Casa Saraceni il sostegno alle attività della comunità del territorio avviene su diverse direttive, dall’economia, alla scuola alla cultura ma privilegiando l’aspetto dell’inclusione sociale, della formazione dei più giovani e dell’attenzione alle fasce più deboli.
Nomine
Tra marzo e aprile previste le elezioni per nove nuovi soci