Marca cresce tra bio e high tech L’expo apre con 850 espositori
Oggi e domani il salone dei prodotti a marchio. Il padiglione 36 è per il non food
C’è, ovviamente la grande distribuzione ma non solo: tanto chele aziende emiliano romagnole sono presenti in forze, con 150 espositori, su un totale di 850 ripartiti in 21 mila metri quadri di superficie. Si apre oggi Marca by Bologna Fiere, il Salone internazionale sui prodotti a marca del distributore organizzato da Bologna Fiere in collaborazione con l’associazione della distribuzione moderna (Adm), fino a domani nel quartiere fieristico già avviato al grande restyling. È il primo expo dell’anno.
Per l’occasione, proprio i colossi emiliani della gdo, Coop e Conad, diffondono i risultati dei loro prodotti a marchio. «I nostri dati continuano a essere positivi — annuncia l’ad di Coop Italia Maura Latini — La quota del nostro prodotto supera il 30% con un fatturato di circa 3 miliardi di euro, di cui il 40% proviene da filiere a completa tracciabilità». I dati diffusi da Conad, — che ha ormai conquistato una quota di mercato del 13,3%— parlano invece di un fatturato di 4 miliardi solo dei prodotti a marchio con una crescita dell’8 % nel 2019. Ha sede a Casalecchio anche Atlante, partner di diversi canali della distribuzione che informa, tra le altre cose, dell’avvio dell’export in Giappone della pasta di legumi bio e del Lambrusco Grasparossa di Castelnienti vetro Doc e la creazione del corner Little Italy nei supermercati svizzeri Migros.
Numeri in crescita e focus sulla sostenibilità sono anche i dati del salone, al quale sono attesi 10 mila visitatori, prove
da più Paesi. Gli stessi espositori, come da cinque anni a questa parte, sono costantemente in aumento di oltre il 10%. Quest’anno è più ampio, ancora, lo spazio dedicato al biologico (+15%, è un terzo degli spazi totali) e per la prima volta viene allestito nel padiglione 36 un’area completamente dedicata al non food con oltre 100 operatori dei settori cura della persona e della casa. Fra le nuove iniziative, l’esordio di Marca fresh, contenitore riservato al comparto del fresco e dell’ortofrutta. Spazio, ancora, ai prodotti per gli animali domestici, mentre con Marca Tech si dà evidenza alle innovazioni tecnologiche e ai materiali candidati a sostituire la plastica. «Sedici anni fa Marca fu una felice intuizione — ha ribadito il presidente di via Michelino Gianpiero Calzolari, — perché in questi anni i prodotti a marchio del distributore hanno conquistato volumi e spazi importantissimi». In Italia, intanto, la quota sul mercato si attesta al 20% contro una media europea superiore al 30%.
«Daremo la nostra definizione di sviluppo sostenibile — aggiunge Giorgio Santambrogio, presidente di Adm — Negli studi che presenteremo vedremo quali realtà europee o mondiali fanno da stimolo oppure la correlazione positiva tra incidenza dei prodotti a marchio del distributore e l’attenzione allo sviluppo sostenibile da parte di aziende “copacker”».