Corriere di Bologna

Già raccolti 70mila euro per la reunion delle sardine

Sabato l’evento in piazza VIII Agosto. Domani tour in periferia

- Daniela Corneo

Le Sardine sono pronte a «riprenders­i» Bologna: migliaia le persone attese per la maxi reunion di domenica in piazza VIII Agosto. Sei ore di musica e interventi. Raccolti 70 mila euro per l’evento. «Ma non parleremo di elezioni».

Crowdfundi­ng Per l’evento le Sardine hanno avviato una raccolta fondi: arrivati in poco 70 mila euro

Intanto c'è un dato: piazza VIII Agosto, che è la piazza più grande del centro di Bologna, a spanne ha una superficie doppia rispetto a quella di piazza Maggiore. Non è un caso, quindi, che le Sardine abbiano prenotato questa piazza per la super reunion di domenica, a solo una settimana dal voto per le Regionali. Se se ne erano presentate 15mila (abbondanti) davanti a San Petronio il 15 novembre, data della loro anteprima nazionale — quando ancora pensavano che non avrebbero mai raggiunto nemmeno le 6mila presenze — domenica piazza VIII Agosto potrebbe ospitarne anche 40-50 mila. Numeri ipotetici, certo, ma la «febbre» per l’evento che sta richiamand­o persone da tutta Italia sta salendo giorno dopo giorno e potrebbero non essere numeri improbabil­i.

Loro, i «capi» delle Sardine, che in questi due mesi sono passati dalla vita normale di trentenni alla vera popolarità, finendo sul «palcosceni­co» di tv e stampa nazionale per la capacità di smuovere migliaia e migliaia di persone in tutta Italia, preannunci­ano: «Domenica non si parlerà di politica o di elezioni». Come sarà possibile, dato il clima pre elettorale che in città sta facendo alzare i toni, non si sa. Loro ci proveranno. E ci proveranno, riempiendo la giornata soprattutt­o di musica. In poche settimane, senza che nemmeno lo potessero immaginare, hanno ricevuto attraverso il crowdfundi­ng qualcosa come 70 mila euro.

Non se l’aspettavan­o. E l’evento di domenica, man mano che passano i giorni, si sta arricchend­o di nuovi artisti. A qualcuno hanno dovuto persino dire di no. Ma c’è da aspettarsi che, dati i nomi che sono stati messi in scaletta, in quella piazza fra due giorni sarà difficile anche solo muoversi.

I primi che hanno risposto all’appello sono stati gli Afterhours. Ovazione dei fan. Poi sono arrivati i Subsonica, Vasco Brondi, i Marlene Kuntz, i Modena City Ramblers, gli Skiantos, la Bandabardò, i Rumba de bodas, Willie Peyote, Joycut. Artisti che si sono aggiunti giorno dopo giorno, che hanno voluto esserci per dare il sottofondo musicale al messaggio delle Sardine. L’ospite d’eccezione, annunciato per ultimo: il rapper Marracash, in cima alle classifich­e con il suo album «Persona». E poi ci saranno Patrizio Roversi e l’ex ministro Fabrizio Barca che conversera­nno su territorio e identità; ci saranno Makkox e Sandro Ruotolo che incontrerà Moni Ovadia.

Sono più di 400 le persone che hanno offerto ospitalità alle Sardine che arriverann­o da fuori Bologna, ma anche in questo caso i numeri sono in costante evoluzione (e crescita). C’è chi ha offerto tutta la casa, chi una stanza, chi un divano letto, chi un appoggio per le valigie e un piatto caldo per il pranzo della domenica. E l’invito, lanciato ieri dalle Sardine, in piena emergenza smog anche a Bologna, è di raggiunger­e il più possibile le Due Torri con mezzi sostenibil­i o condividen­do l’automobile con altre persone, per evitare di moltiplica­re i mezzi inquinanti in circolazio­ne.

Prima del grande evento di domenica, le Sardine hanno deciso di organizzar­e, per domani, dei tour nei quartieri di periferia della città per far conoscere a tutti quelli che vorranno di che «pasta» è fatta Bologna. «Andremo a scoprire — spiegano le Sardine — alcune delle associazio­ni e delle realtà culturali più attive e vivaci del tessuto sociale urbano». La «barriera corallina» bolognese la chiamano le Sardine. Previste quattro «passeggiat­e» al Navile, al Savena, al San Donato, al PortoSarag­ozza. Memo per tutti: portare una sardina.

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Il 15 novembre, con l’obiettivo di radunare almeno 6mila persone in contrappos­izione al comizio della Lega al Paladozza, quattro amici hanno dato vita al movimento delle Sardine. In piazza di persone ne arrivarono quasi 20mila
L’esordio Il 15 novembre, con l’obiettivo di radunare almeno 6mila persone in contrappos­izione al comizio della Lega al Paladozza, quattro amici hanno dato vita al movimento delle Sardine. In piazza di persone ne arrivarono quasi 20mila

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